Politica / La polemica

Festival dell’Economia, Maestri interroga: “Perché avete invitato Wanna Marchi? Quanto l’avete pagata?”

La consigliera provinciale del Pd vuole spiegazioni dalla giunta: «Mi chiedo se era proprio necessario invitare questa persona nota per i suoi trascorsi di televendite e per le sue conseguenti condanne penali»

TRENTO. «L’impressione è che il Festival dell’Economia, fors’anche pressato dalla concorrenza torinese (il festival che Boeri e Laterza ora organizzato a Torino, Ndr.), stia lentamente riducendosi, non più ad una sede di confronto alto e scientifico, bensì ad uno spettacolo di varietà, ad uso della maggioranza politica di turno e segnato peraltro da un conseguente spiegamento incredibile e del tutto inatteso di forze dell’ordine».

Lo scrive in una interrogazione la consigliera provinciale del Pd, Lucia Maestri, che in particolare sottolinea tra gli appuntamenti del Festival quello con «Wanna Marchi, nota per i suoi trascorsi di televendite e per le sue conseguenti condanne penali».
 

Nell’interrogazione Maestri chiede «in base a quali criteri scientifici si è inteso invitare come ospite di quest’edizione del Festival Wanna Marchi e sua figlia» e poi «quale eventuale “cachet” ha percepito» e «quale giudizio esprime la giunta provinciale su tale episodio e come lo stesso rientra nel quadro delle sue politiche di comunicazione e di promozione del Festival stesso».
 

«Se l’intenzione - dice la consigliera - era quella di stupire, gli organizzatori ci sono riusciti in pieno. Ma non c’era proprio nessun altro “imbonitore televisivo” da invitare come testimonial dell’economia da televendita?»

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