Giustizia / Il caso

Trento, auto d'epoca confiscata dopo un controllo: ma il giudice la restituisce

L’assicurazione era regolare ma la targa prova scaduta. Il conducente ha fatto ricorso contro l’ordinanza, per recuperare il veicolo, un modello inserito anche nella categoria delle vetture storiche

ROVERETO Fermato dalla polizia locale senza targa, libretto e assicurazione
SFILATA Le vetture d'epoca in vetrina a Riva del Garda: le immagini

di Marica Viganò

TRENTO. Se ci fosse stata solo la multa, non sarebbe stato un grosso problema: l'automobilista, preso atto della propria mancanza, l'ha pagata senza fare troppe storie, anche se in ritardo. Ma gli agenti che lo hanno fermato per un controllo non hanno staccato solo il verbale con l'importo da versare: hanno proceduto al sequestro dell'auto, che tra l'altro è un le E il sequestro è diventato poi confisca, che significa che non c'è altro denaro che possa pagare la restituzione.

L'unico modo per tornare in possesso del bene è attendere l'asta e poi sperare di aggiudicarsi l'auto, che nel frattempo è rimasta spenta e non manutentata. L'automobilista ha deciso di presentare ricorso contro l'ordinanza, dato che il problema che ha poi portato alla confisca del mezzo è partito dalla targa prova e da una differente interpretazione delle proroghe dei certificati nel periodo Covid. Il controllo stradale è avvenuto nell'estate 2022.

Era una sera di inizio luglio e l'uomo al volante di una vettura d'epoca è stato fermato dalla polizia locale di Trento. Anche se la copertura della polizza auto sarebbe terminata alla fine di quel mese, gli agenti hanno contestato la mancanza dell'assicurazione in quanto la targa prova risultava scaduta da quattro giorni. Come previsto dal Codice della strada per mezzi sprovvisti di Rca, è scattata la sanzione con il sequestro.

L'automobilista - che ha pagato la multa, ma non subito - si è visto notificare nel mese di novembre 2022 l'ordinanza con cui è stata disposta la confisca dei veicolo. Il giudice ha accolto il ricorso, pur ricordando che la Cassazione ha sancito che la circolazione di un veicolo con targa prova scaduta rende priva di effetti la copertura per la Rca sulla stessa targa prova ancora vigente. Viene tuttavia condivisa l'argomentazione dell'automobilista sul fatto che la violazione è stata commessa per un errore non determinato da una sua colpa, da una sua responsabilità.

«Nel caso de quo la normativa intervenuta successivamente all'emergenza Covid è stata tale da aver certamente indotto in errore non imputabile e scusabile il ricorrente» si legge nella sentenza. Il giudice ricorda che dapprima è intervenuta una proroga di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni anche alla circolazione in prova fino al 29 giugno 2022 per quelli in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022. Successivamente una circolare del ministero delle Infrastrutture aveva disposto una ulteriore proroga fino a fine anno, «con ciò generando in capo al ricorrente l'affidamento a vedere applicata al caso di specie la disposizione a lui più favorevole». Il verbale di confisca è stato quindi annullato.

comments powered by Disqus