Fisco / I numeri

Multe e ipoteche, aumenti da record: Trentino Riscossioni conta 174 milioni di incassi

Dall'analisi degli incassi emerge che, rispetto al 2021, l'anno scorso la riscossione coattiva (pignoramenti e ipoteche) è aumentata di quasi il 207 per cento: da 3,9 milioni a oltre 12. Si tratta di tanto "lavoro arretrato", vale a dire pratiche che erano state lasciate "decantare" nei due anni del Covid

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di Daniele Battistel

TRENTO. Dopo le moratorie legate alla pandemia il fisco è tornato a battere alla porta dei cittadini non puntuali. Lo si desume dal report allegato al bilancio di Trentino Riscossioni, l'agenzia della Provincia deputata nel raccogliere tasse e tributi su tutto (o quasi) il territorio trentino. Dall'analisi degli incassi emerge che, rispetto al 2021, l'anno scorso la riscossione coattiva (pignoramenti e ipoteche) è aumentata di quasi il 207 per cento: da 3,9 milioni a oltre 12.

Si tratta di tanto "lavoro arretrato", vale a dire pratiche che erano state lasciate "decantare" nei due anni del Covid per non pesare ulteriormente sulle casse di aziende e cittadini già in difficoltà per la pandemia. Passata la tempesta, però, è giusto che chi ha un debito con le casse pubbliche venga sollecitato a mettersi in pari.Negli incassi di Trentino Riscossioni, passati da 151 milioni a 174,4 spicca anche la voce imposta di soggiorno, cresciuta nel 2022 rispetto al 2021 del 123 per cento.

Se due anni fa i turisti avevano lasciato in Trentino "solo" 10,3 milioni di euro come tributo per l'utilizzo dei servizi delle località di villeggiatura visto che la stagione invernale era stata di fatto azzerata a causa del Covid, ecco che l'anno scorso l'apporto di un'estate da record per il turismo trentino ha fatto salire l'importo fino a quasi 23 milioni di euro. Interessante poi notare il balzo di quasi l'11 per cento delle sanzioni legate alle infrazioni al codice della strada, concentrato nell'ultima parte dell'anno: da 9,6 a 10,6 milioni di euro. Il contributo decisivo viene dal Comune di Trento che ha rimpinguato abbondantemente le sue asfittiche casse grazie ai due autovelox installati lungo via Brennero - via Bolzano e ai rilevatori posti sui semafori per l'accertamento del passaggio con il rosso.

Date le premesse dell'ultimo spicchio di 2022, è facile immaginare che nel 2023 Trentino Riscossioni avrà un bell'impegno nell'inviare agli automobilisti dal piede pesante le raccomandate del Comune di Trento. Cala del 9 per cento, invece, l'Ipt, l'imposta provinciale di trascrizione, che si paga al momento dell'immatricolazione delle auto. Il calo è legato alle difficoltà del mercato automobilistico. Va detto, per altro, che la cifra di 23 milioni di euro resta pur sempre ragguardevole se paragonata ad altre province dalle stesse dimensioni.

Le facilitazioni decise dalla Provincia di Trento sull'Ipt spingono infatti tante agenzie di leasing a portare la sede in Trentino e ad immatricolare qui i nuovi mezzi per risparmiare. Durante l'assemblea dei soci - Provincia, Comuni e Comunità di valle - è stata decisa la proroga per un anno dell'attuale presidente Mauro Caldini e di quasi tutto il consiglio di amministrazione. L'unica novità riguarda l'uscita dal consiglio di Claudio Perotti. Al suo posto è stata nominata Debora Pedrotti.

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