Animali / Il dibattito

Lav: “La metà dei trentini è contro l'uccisione degli orsi”

Commissionata una indagine demoscopica a Doxa, che ha condotto 500 interviste su un campione rappresentativo di residenti a Trento (22%) e provincia (78%), uomini e donne di età 18 anni e oltre, fra l'11 e il 17 maggio 2023 

CONTRARI In piazza Dante con Fugatti

TRENTO. La metà dei trentini è contro l'uccisione degli orsi JJ4 e MJ5. Il dato riguarda sia gli abitanti del capoluogo (57%) sia coloro che abitano nelle vallate e nei piccoli centri (47%). Lo comunica la Lav che ha commissionato una indagine demoscopica a Doxa, che ha condotto 500 interviste su un campione rappresentativo di residenti a Trento (22%) e provincia (78%), uomini e donne di età 18 anni e oltre, fra l'11 e il 17 maggio 2023.

"Una ragione in più oltre a quelle etiche e scientifiche della quale deve tener conto la politica locale anche per le prossime scelte sul futuro della presenza degli orsi nella nostra provincia, tanto più alla vigilia della decisione collegiale del Tar sui due plantigradi, che sarà resa nota a seguito dell'udienza del Tribunale amministrativo prevista per domani - commenta Simone Stefani, responsabile Lav Trentino e vicepresidente nazionale dell'associazione animalista -.

 Se inoltre consideriamo che il 53% dei trentini ritiene che la Provincia, dopo aver riportato gli orsi sul territorio, si è impegnata "poco o per nulla" per fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie a prevenire gli incontri e come comportarsi con gli orsi, percentuale che fuori Trento città arriva al 55%, a dimostrazione che queste gravi mancanze delle Giunte che governano da più di vent'anni la nostra provincia non sono solo nel giudizio di 'cittadini e animalisti da salotto', come detto in maniera demagogica da Fugatti, e riguardo quindi alla possibilità di evitare la tragedia di Andrea Papi c'è chi a Piazza Dante e a Via Vannetti, sedi politiche e tecniche della Provincia, dovrebbe farsi un esame di coscienza".

La Lav ha anche depositato al Tar nei due giudizi le relazioni dei propri consulenti esperti tecnico scientifici di riconosciuto livello nazionale ed internazionale, quali il dottor Rosario Fico, medico veterinario vicepresidente della Società Italiana di Scienze Forensi Veterinarie e già responsabile del Centro di referenza nazionale del Ministero della Salute, e il dottor Renato Semenzato, biologo docente a Master Universitari di I e II livello, Consulente di progetti Life sui grandi carnivori.

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