Trento / La polemica

Movida molesta, il Comune: infondata la metà delle segnalazioni. Il comitato: solo perché la polizia arriva in ritardo

La dura replica ai dati riportati durante la presentazione dello studio nel progetto "Trento SiCURA". Gli attivisti": "Si assiste a un'amministrazione che attacca la credibilità dei residenti"

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TRENTO. Ancora polemiche sulla movida in centro a Trento.

Il comitato antidegrado replica ai dati preliminari riportati durante la presentazione dello studio svolto per il progetto "Trento SiCURA", a cura di Comune e Centro interuniversitario sulla criminalità che unisce gli atenei di Trento e di Verona.

Secondo quanto riferito, sarebbero infondate circa la metà delle 200 segnalazioni ricevute dalla polizia locale per situazioni avvenute dopo le 23, rumori molesti e altri disturbi della quiete. 

Insomma, stando a quanto riferito, spesso non c'è riscontro alle segnalazioni.

In definitiva, Trento è considerata una città sicura.

Ma la reazione del comitato antidegrado città di Trento non si è fatta attendere.

"La parola infondato ci sembra usata - si legge in un comunicato diffuso stamattina - per ragioni politiche invece che per descrivere accuratamente lo stato dei fatti, evidenziando il comportamento di un Comune che non è in buona fede.

Si sarebbe semplicemente potuto dire che quando è arrivata la polizia il fatto segnalato non sussisteva più. Nella nostra esperienza, quando chiamiamo la polizia spesso arriva così tanto dopo che la folla si è già spostata. Infondato? A volte dopo aver ricevuto la chiamata la polizia non viene proprio perché non ci sono pattuglie disponibili. Infondato?!

Oltre a questo, nel quadro più ampio qui si assiste ad un Comune che attacca la credibilità dei residenti, il che è vergognoso come trovata propagandistica. Invece di intraprendere azioni preventive per attuare politiche sane e a lungo termine, il Comune incolpa chi segnala comportamenti contro la legge e i regolamenti.

Vorrei vedere se un tribunale accetterebbe la logica secondo cui, siccome solo 100 segnalazioni su 200 sono state confermate a causa di una lenta risposta delle forze dell’ordine, allora vuol dire che il problema non è serio.

Si noti inoltre che il Comune scoraggia la documentazione della movida.

Quando documentiamo le segnalazioni con dei video e le mettiamo sul Web per la visione delle sole forze dell’ordine, in seguito ci viene detto che si tratta di una violazione perché il sito Web non è protetto da password (sebbene sia necessario conoscere il link specifico del video). Invece di usare queste nostre documentazioni per risolvere il problema, ci viene invece detto che la nostra documentazione della movida scoraggia i clienti dall'andare nei bar la notte!

Infine, alcuni dei video che abbiamo caricato come evidenza nelle nostre segnalazioni, non vengono neanche visualizzati dalla polizia. Il sito su cui carichiamo i video registra le statistiche di visualizzazione e quindi è facile saperlo. Davvero le nostre segnalazioni sono infondate?", conclude polemicamente il comitato.

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