Meteo / Analisi

Lo scorso gennaio è stato fra i primi mesi dell'anno più caldi della storia in Trentino

Ha fatto registrare temperature molto superiori alla media e precipitazioni generalmente vicine o inferiori alla media. La temperatura massima del mese, pari a 13,4 gradi, superiore di 2,4 gradi alla media. Previsioni: attenzione ai venti forti nel week-end
ALTO ADIGE Quasi un metro di neve in valle Aurina, attesi altri 40 centimetri

TRENTO. Gennaio 2023 ha fatto registrare temperature molto superiori alla media e precipitazioni generalmente vicine o inferiori alla media.

La perturbazione che ha determinato le precipitazioni più abbondanti a Trento è transitata tra l'8 e il 9 gennaio. Lo riporta l'analisi meteorologica mensile di Meteotrentino. La temperatura media mensile di gennaio (rilevata alla stazione di Trento Laste) è pari a 4,4 gradi centigradi, al terzo posto nella serie storica come temperatura media più alta mai registrata. La minima assoluta del mese, pari a -2,6 gradi risulta ben superiore al valore medio (-7,2 gradi), al quinto posto tra le più alte mai registrate.

La temperatura massima del mese, pari a 13,4 gradi, superiore di 2,4 gradi alla media delle massime. La precipitazione cumulata è pari a 44,2 millimetri, uguale alla media.

E in molte località trentine il 2022 è stato l'anno più caldo da quando sono iniziate le misurazioni, con precipitazioni che sono state ovunque molto inferiori alla media, spiega Meteotrentino. La situazione di aumento delle temperature emerge anche nel nuovo documento presentato dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa), "I cambiamenti climatici in Trentino. Osservazioni, scenari futuri e impatti", che orienterà le attività di definizione della strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Contribuiranno al percorso verso la strategia anche alcuni giovani, attraverso il progetto "Conferenze dei giovani sul clima in Trentino", promosso e finanziato dall'Appa e realizzato dall'associazione Viração&Jangada.

Sul fronte delle previsioni, nei prossimi giorni (almeno fino a martedì prossimo) persisteranno intensi flussi settentrionali sulle Alpi, a tratti molto forti. In quota i venti soffieranno spesso forti o molto forti con raffiche che nelle zone esposte potranno a tratti toccare o superare i 120 chilometri orari, specie dal pomeriggio sera di oggi, venerdì 3 febbraio, a sabato pomeriggio e poi dalla sera di domenica alle ore centrali di lunedì. Nelle valli la previsione del vento è più incerta, sono probabili forti raffiche di foehn dal pomeriggio odierno e soprattutto domani.

Questo l'ultimo bollettino di Meteotrentino: " Venerdì e sabato maggiore nuvolosità lungo la cresta di confine a nord e via via più soleggiato verso sud con venti da nord fino a molto forti in quota e raffiche di föhn localmente anche intenso in valle; nella notte e sabato mattina i venti tenderanno ad intensificare con la nuvolosità che tenderà a spingersi più a sud. Le temperature rimarranno molto miti, specie in valle, grazie all'effetto del föhn. Domenica soleggiato al mattino con rapido transito di una perturbazione da nord tra il pomeriggio e la notte successiva che porterà un sensibile calo nelle temperature. Inizio settimana molto soleggiato"

[nella foto, veduta sul Garda, l'Altissimo, il Baldo e dintorni, il 30 gennaio scorso; credits: Zenone Sovilla]

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