Sanità / Il caso

Sede di medicina, la Provincia si corregge dopo lo scontro verbale tra l'assessora Segnana e il rettore Deflorian

In una nota ufficiale piazza Dante conferma che sarà in via Monte Baldo a ospitare la Scuola per la professioni sanitarie e qui, però, si terranno solo alcune attività della facoltà di medicina: "La gran parte si svolgerà invece nel nuovo polo universitario che sarà costruito nella vicina area in via al Desert"

IL FATTO Scontro sulla sede di Medicina: Deflorian attacca l’assessora
MEDICINA Ecco i primi primari-docenti

TRENTO. Ieri le scintille alla presentazione dei nuovi professori-primari della Scuola di medicina. Oggi la precisazione della Provincia, che in una nota stampa ufficiale, di fatto corregge quanto affermato ieri, nel'incontro pubblico, dalla stessa assessora Segnana circa la certezza dell'ubicazione della sede definitiva della Scuola per la professioni sanitarie e per alcune attività anche di Medicina.

A quel "stiamo valutando" pronunciato dal'esponente della giunta di piazza Dante, il rettore Flavio Deflorian aveva replicato duro: "Non si può dire a febbraio che stiamo valutando. Se la Provincia non è in grado di garantire via Monte Baldo si parte da zero”. 

Il numero uno dell'ateneo aveva anche sottolineato che la sede futura della scuola di medicina era già stata scelta mesi fa: “Ricordo che abbiamo già deciso di farla in via monte Baldo in ottobre”.

Ora, la precisazione ufficiale diramata dalla Provincia autonoma, con la nota seguente, che riportiamo integralmente.

Nuova sede per Medicina: l’assessora Segnana sta sul vago e fa sbottare il rettore Deflorian

Scintille alla presentazione dei quattro nuovi professori-primari della Scuola di medicina dell’Università di Trento. Motivo dello scontro: la futura sede che dovrà ospitare la facoltà di medicina e le altre legate alle professioni sanitarie. Da tempo l’Università di Trento attende risposte certe, ma, ad esplicita domanda, l’assessora Stefania Segnana è rimasta ancora sul vago. «Stiamo valutando», ha detto. E a quel punto il rettore Flavio Deflorian, consapevole dei disagi che già stanno vivendo gli studenti e soprattutto dei bisogni futuri, è sbottato.

"Alla luce di alcuni articoli apparsi sulla stampa locale, la Provincia autonoma di Trento intende confermare che sarà l’area individuata in via Monte Baldo, già di proprietà di Patrimonio del Trentino, ad ospitare la sede definitiva della Scuola per la Professioni Sanitarie ed alcune attività della Scuola di medicina (simulatori).

La gran parte delle attività della Scuola di medicina si svolgeranno invece nel nuovo polo universitario che sarà costruito nella vicina area in via al Desert. Nel frattempo la Provincia, tramite Patrimonio del Trentino, ha avviato una ricerca (manifestazione d’interesse) al fine di individuare una soluzione temporanea che consenta di superare gli attuali problemi logistici offrendo una soluzione dignitosa a studenti e corpo docente.

Ribadiamo quindi l’impegno di voler costruire, insieme all’Università di Trento, un polo di eccellenza per le Professioni Sanitarie e per la Scuola di Medicina, che saprà accompagnare la crescita di tutto l’Ateneo trentino, nel pieno rispetto degli obiettivi condivisi alcuni anni fa, precisa l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana".

Nella foto, la sede attuale della Scuola di medicina, a palazzo Consolati, in centro città.

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