Storia / Il ricordo

Giornata della Memoria, Fugatti: “Imparare dalla storia ed evitare che certi eventi accadano di nuovo”

Arcadio Corraini, Ruggero Frizzi, Ettore Ghezzi, Giuseppe Hausbergher, Gino Martinelli, Bruno Maturi, Aldo Righi e Guido Trentin: sono otto cittadini trentini, tutti ormai deceduti, ex militari catturati dopo l'8 settembre 1943 e deportati nei lager nazisti per il lavoro forzato ai quali il Presidente della Repubblica ha concesso le Medaglie d'onore

RICORDO Il messaggio di Ursula von der Leyen con un video su Twitter 
TESTIMONE Giorno memoria, Tullio Foà : "A 90 anni ricevo ancora minacce"

IL CASO Giorno Memoria: a 99 anni internato fa causa alla Germania

TRENTO. Arcadio Corraini, Ruggero Frizzi, Ettore Ghezzi, Giuseppe Hausbergher, Gino Martinelli, Bruno Maturi, Aldo Righi e Guido Trentin: sono otto cittadini trentini, tutti ormai deceduti, ex militari catturati dopo l'8 settembre 1943 e deportati nei lager nazisti per il lavoro forzato ai quali il Presidente della Repubblica ha concesso le Medaglie d'onore.


Oggi, nel Giorno della Memoria, il Commissario del Governo reggente, vice prefetto vicario Massimo di Donato ha consegnato l'onorificenza ai familiari in una cerimonia tenutasi presso la sala di rappresentanza del Commissariato del governo di Trento alla presenza delle autorità, civili e militari, i sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, una rappresentanza degli studenti del liceo "Rosmini" di Trento e delle associazioni combattentistiche.

Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti nell'intervenire alla cerimonia ha ricordato il valore della memoria, da trasmettere in particolare alle giovani generazioni.

"Mi unisco al ricordo delle vittime dell'Olocausto, della Shoah e di tutti coloro che furono deportati nei lager nazisti - ha detto il presidente Fugatti - Come Provincia autonoma di Trento abbiamo sostenuto il progetto Living Memory. Un'occasione formativa per imparare dalla storia, evitare che eventi simili accadano di nuovo in futuro, fornire ai nostri giovani strumenti per leggere e interpretare il nostro presente".

comments powered by Disqus