Montagna / Il lutto

Il cordoglio delle autorità italiane per la scomparsa del luogotenente Giovanni Andriano

Tra le molte voci che si sono unite nell’esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Andriano e ai colleghi dell’Arma, anche il presidente Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della difesa Guido Crosetto

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ROMA. Sono molte le autorità italiane, nazionali e provinciali, che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia di Giovanni Andriano, maresciallo e guida alpina di 49 anni scomparso ieri, venerdì 13 gennaio, dopo essere stato ricoverato all’ospedale San Maurizio di Bolzano a seguito della valanga che lo aveva travolto martedì 10 gennaio. 

«Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso in ospedale del Luogotenente Carica Speciale dei Carabinieri Giovanni Andriano, istruttore del centro addestramento alpino, a seguito dell'episodio dello scorso 10 gennaio quando era stato travolto da una slavina mentre si trovava in attività addestrativa di servizio in Val Gardena - ha scritto in una nota al gen. Teo Luzi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - in questa dolorosa circostanza desidero esprimere all'Arma dei Carabinieri la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio».

«Ho appreso con dolore la tragica scomparsa del Luogotenente con carica speciale Giovanni Andriano, valoroso servitore dello Stato - ha fatto sapere Guido Crosetto, ministro della difesa - esprimo il cordoglio della famiglia della Difesa e mio personale ai suoi familiari in questo tragico momento. Ho espresso al Generale Teo Luzi, Comandante Generale dei Carabinieri, e all'intera Arma le mie più sentite condoglianze. Rinnovo il mio sentito ringraziamento a tutti i Carabinieri per il lavoro che svolgono quotidianamente, in addestramento e in operazione, rischiando la propria vita per essere sempre pronti al servizio dei cittadini e della nostra comunità».

«Esprimo ai familiari il mio profondo cordoglio in questo momento di dolore. Al Comandante Generale dei Carabinieri, Teo Luzi, e all'intera corpo dell'Arma giungano i sentimenti della mia vicinanza, unitamente alla gratitudine da riservare alle donne e agli uomini in divisa che quotidianamente rischiano la vita per garantire la sicurezza di tutti noi», così Stefania Craxi, presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama. 

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