Sanità / Il dibattito

L’Ordine degli ingegneri sul nuovo polo ospedaliero: "In via al Desert lotto idoneo a garantire la realizzabilità"

Per metterla in discussione – spiegano – occorrono specifiche valutazioni in materia di urbanistica, di traffico, di ambiente, di energia e di tecnica ospedaliera 

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TRENTO. "La scelta dell'area di via al Desert per la realizzazione del nuovo ospedale di Trento è frutto di studi approfonditi: per metterla in discussione occorrono specifiche valutazioni in materia di urbanistica, di traffico, di ambiente, di energia e di tecnica ospedaliera".

Così - in una nota - l'Ordine degli ingegneri della provincia di Trento a proposito del dibattito sul nuovo Polo ospedaliero e sulla possibilità di rivalutarne la futura collocazione.

"L'area di via al Desert configura un lotto di dimensione idonea a garantire la realizzabilità dell'ospedale, dell'università e di centri di ricerca come il Cibio, con possibilità di espansione futura rispetto alle previsioni del Piano regolatore generale. Dal punto di vista viario, la connessione dell'area di via al Desert con il tessuto urbano è semplice e già esistente.

L'eliminazione del sovrappasso di Ravina consentirà la separazione gerarchica dei flussi veicolari e possibilità di accesso adeguata per capacità e direzioni di flusso alla futura area ospedaliera, sia per fruitori dell'ospedale che per lavoratori che per veicoli in emergenza", prosegue la nota dell'Ordine, rilevando la presenza sulla stessa via anche del Centro di protonterapia”.

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