Economia / La critica

Caro bollette, sindacati contro la giunta Fugatti: “Le politiche provinciali sono fallimentari, copiate Bolzano”

Cgil, Cisl e Uil: “Per una visione ideologica dell’esecutivo in carica migliaia di nuclei rischiano di scivolare in povertà. Il bonus bollette uguale per tutti è un pannicello caldo che non modifica la condizione di chi ha redditi bassi”

CARO ENERGIA Ristoranti e alberghi, allarme rosso
BOLLETTE Dalla Provincia 180 euro ad ogni famiglia
LE FOTO Le immagini del momento di confronto tra le parti

IL CASO Anche alle Torri di Madonna Bianca esplode il caro bollette

TRENTO. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti tornano a sparare a zero contro la giunta presieduta da Maurizio Fugatti in merito al tema caro bollette. Per loro la strategia messa in piedi dalla Provincia per aiutare le famiglie si sta rivelando disastrosa.

"La protesta degli inquilini Itea dimostra – si legge in un comunicato - nei fatti il fallimento delle politiche della giunta provinciale. Non basta rateizzare il pagamento delle bollette di fronte a prezzi di gas ed energia elettrica insostenibili. E allo stesso tempo si conferma che bonus bollette uguale per tutti è un pannicello caldo che non modifica la condizione di chi ha redditi bassi e un potere d’acquisto falcidiato da un’inflazione oltre il 10%”.

”Tutti questi nuclei familiari, non solo i beneficiari di un alloggio Itea, di fronte a bollette di diverse migliaia di euro, rischiano di scivolare in povertà. Si tratta di migliaia di pensionati e lavoratori a reddito fisso che fino ad oggi non hanno ricevuto neppure il minimo sostegno da parte della Provincia autonoma.
 

Per questo motivo domandiamo ancora una volta alla Giunta Fugatti di tornare sui propri passi e abbandonare una visione ideologica e per nulla pragmatica che l’ha portata a mettere in un cassetto gli strumenti equitativi come Icef ed Isee per adottare modalità del tutto inefficaci nell’affrontare il tema del caro bollette”.
 

I sindacalisti chiedono alla Provincia di Trento di copiare l’Alto Adige: “Si deve invece percorrere la strada della Provincia di Bolzano che, accanto ad un limitato sostegno a pioggia, ha concentrato nel corso del 2022 quasi 90 milioni di euro di sostegni a favore delle famiglie con figli minori, a tutti gli altri nuclei familiari, ai single e ai pensionati utilizzando lo strumento dell’Isee e garantendo aiuti più che tripli rispetto ai 180 euro previsti dalla Giunta Fugatti.

In questo modo Bolzano ha raggiunto il duplice obiettivo di sostenere le famiglie con il potere d’acquisto più basso, quelle più colpite dal carovita, e di spingere migliaia di nuclei familiari ad accedere ai benefici del bonus energia statale che prevede appunto l’utilizzo dell’Isee e che è stato recentemente ampliato dal Governo Meloni portando la soglia ad un valore di 15.000 sotto la quale gli aumenti dei costi energetici vengono di fatto azzerati.

La miopia di Fugatti e della sua Giunta rischia di lasciare senza un reale sostegno migliaia di famiglie e nel contempo di far risparmiare molte risorse allo Stato. Tutto il contrario di quello che dovrebbe fare chi davvero vuole difendere i trentini."

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