Itea / I fondi

Itea, la Provincia stanzia 4,5 milioni di euro per «affidare 400 alloggi all’anno»

Approvato il piano strategico dell’ente, con stanziamenti straordinari per recuperare il ritardo sull’assegnazione degli alloggi di risulta: a maggio aspettavano 2.805 persone

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di Chiara Zomer

TRENTO. Con quattromila famiglie in attesa di un alloggio Itea serve accelerare, su tutti i fronti: sia sui cantieri per la realizzazione di nuovi alloggi, sia l'attività di ristrutturazione e successiva messa a disposizione, degli alloggi di risulta.

Due attività, queste, che hanno arrancato negli ultimi anni. «Perché il Covid ha bloccato tutti i cantieri e poi quando si è ripartiti, era difficile trovare le imprese, impegnate nel Superbonus del 110%» spiegano l'assessora Stefania Segnana e il dirigente Gianfranco Ruscitti.

Il risultato è quasi tragico: al 31 agosto risultavano 1.028 alloggi di risulta sfitti, quegli appartamenti, cioè, che sono stati liberati dai precedenti inquilini, che però per essere riassegnati devono essere ristrutturati. In alcuni casi imbiancati o poco più, in altri i lavori necessari sono decisamente più impegnativi. Dall'altra, a maggio scorso, erano 3.115 le domande di alloggio, di cui 2.805 non hanno avuto risposta. E Ruscitti parla addirittura di 4 mila nuclei famigliari che potrebbero aspirare all'alloggio Itea. È evidente che siamo in emergenza.

La giunta provinciale ne prende atto e mette a disposizione dell'ente guidato dalla presidente Francesca Gerosa nuovi fondi: 4,5 milioni di euro per gli alloggi di risulta, 1,2 milioni per la struttura di Pio X “La Nave” e 4,4 milioni per l'aumento dei prezzi su alcuni cantieri.

Alloggi di risulta. Il problema più grosso è la capacità di far girare gli appartamenti che si liberano. Un po' il problema era di risorse, un po' era legato alla difficoltà di Itea nel trovare imprese. Per lo meno il primo nodo adesso viene sciolto: «Avevamo già stanziato 7,5 milioni di euro, ora riteniamo che con questi ulteriori 4,5 milioni si possa arrivare a mettere a disposizione 400 alloggi di risulta all'anno, circa il doppio dispetto ad adesso» spiega Segnana.

«Ricordiamo che il tempo necessario per rendere disponibili gli alloggi di risulta dipende anche dal fatto che bisogna aspettare la segnalazione di Comune di Trento o Comunità di Valle, quando si libera un alloggi» osserva Ruscitti.

Nuovi progetti. Ma non ci sono solo gli alloggi che si liberano. Per rispondere alla fame di case sono indispensabili anche le nuove realizzazioni. E anche su questo terreno nuove risorse dovrebbero portare ad un'accelerazione. Itea poteva infatti contare su 13,5 milioni su un bando legato al Fondo complementare al Pnrr, per 5 progetti per cui si è conclusa la progettazione. Ma l'aumento dei prezzi impedisce di restare nel budget. La Provincia arriva in soccorso, con altri 4,6 milioni. Si tratta del complesso di Trento in via Filzi (15 alloggi), a Trento in via Chiocchetti (qui si ottimizza l'edificio dal punto di vista energetico), a Cadine in via Coltura, a Mori all'ex Aziende agrarie (9 alloggi) e a Rovereto in viale Europa. Tutti interventi che devono essere conclusi entro il 2026.

La Nave di Pio X. L'edificio La Nave sarà al centro di una riqualificazione: saranno realizzati massimo 7 piani fuori terra, per ospitare un totale di 36 alloggi. Al piano interrato, inoltre, saranno realizzati 26 box auto chiusi. Il progetto è stato illustrato a Comune e Provincia e costerà 6,5 milioni. Manutenzione. Sono in scadenza alcuni contratti di manutenzione ordinaria. L'anno scorso trovare le aziende disponibili era stato un incubo: nessuno partecipava al bano. «Ma era dipeso dal fatto che non era stato ancora aggiornato il prezzario, mentre i costi delle imprese erano già alzati - spiega Ruscitti - questo problema ora non c'è più, i bando dovrebbero andare a buon fine».

Superbonus 110%. Su questo capitolo nulla cambia rispetto al previsto. «La Provincia sostiene Itea offrendo garanzie attraverso altre aziende di sistema, che possono acquisire i crediti» spiega l'assessora Segnana. Al momento Itea, secondo il rendiconto fatto nel piano strategico, ha deliberato in tutto 25 lavori, per un totale di 66,8 milioni di euro: di questi cantieri 15 sono partiti e 8 sono stati eseguiti.

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