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Gestione della Trentino Music Arena, la Provincia rassicura dopo il bando deserto: convocati i due pretendenti

L'ente pubblico è ottimista e ritiene di concludere la vicenda entro gennaio. Si intende dare in gestione l'area del mega concerto di Vasco Rossi che l'anno prossimo dovrebbe ospitare "almeno sette grandi eventi"

IL FATTO Music Arena, bando ignorato ma due imprese hanno manifestato interesse
FUTURO La risistemazione dell'area concerti alle porte di Mattarello

TRENTO. È stato un pasticcio dal punto di vista della comunicazione, questo è sicuro. Ma ieri la Provincia ha fatto chiarezza sulla questione del bando Music Arena: annunciate due manifestazioni d'interesse il giovedì, mentre il venerdì gli atti di gara dicevano che non ci sono offerte. Svelato l'arcano: sono vere entrambe le versioni.

Ma per capirlo, tocca fare più di un passo indietro e addentrarsi nei tecnicismi della gara. Nel frattempo, per andare dritti dritti a quel che più interessa alla gente, come se ne uscirà?

La Provincia rassicura: «Due soggetti interessati sono già stati convocati, entro gennaio si deciderà il soggetto gestore» spiega il dirigente generale della Provincia Paolo Nicoletti. Il che farebbe immaginare i primi concerti già nel 2023.Riannodando i fili di quanto accaduto, dunque, lo scorso 28 ottobre Trentino Marketing ha bandito l'avviso pubblico, su mandato della Provincia, per trovare un soggetto che gestisse la Music Arena. Il bando chiarisce un po' tutto quel che il soggetto gestore dovrà fare. Dal punto di vista che più conta, cioè l'offerta culturale, la proposta tecnica avrebbe dovuto prevedere «almeno 7 eventi musicali nel 2023, 10 nel 2024 e nel 2025, con un pubblico pagante tra le 7 e le 20 mila persone nel periodo 15 maggio 30 settembre di ogni anno, coinvolgendo in essi artisti di notorietà e successo nazionale od internazionale».

Sempre l'aspirante gestore doveva chiarire quali strategie di marketing avrebbe messo in campo, quali strumenti di mitigazione dei disagi e, più in generale, quale struttura organizzativa avrebbe garantito per assicurare il servizio senza disagi. Questo, assieme all'offerta economica - cioè quanto l'aspirante gestore era disposto a corrispondere alla Provincia, proprietaria dell'area - avrebbe permesso di assegnare i punti necessari a decidere chi si sarebbe assicurato la gara.A margine di questo, però, c'era un ulteriore dettaglio: alla Music Arena ci sono dei lavori da fare. Perché il concerto di Vasco era stato realizzato grazie anche agli strumenti (oltre che al lavoro) della protezione civile Trentina: l'illuminazione era garantita dalle fotoelettriche di protezione civile e pompieri, per capirsi. Ovvio che non potrà continuare per sempre. Il bando prevede quindi che il gestore faccia dei lavori, la Provincia poi rifonderà le spese per 20 mila euro. Ma sono lavori non banali: la recinzione del lato ovest della ferrovia, i bagni a servizio del pubblico, l'illuminazione perimetrale, l'illuminazione delle uscite, la cabina elettrica, i varchi d'accesso, l'impianto di videosorveglianza. Questo è il nocciolo del problema.

Due società - «soggetti dell'ambiente», chiarisce Nicoletti - si sono fatte avanti con una manifestazione d'interesse. Che è un atto con un valore giuridico definito: viene protocollato. È il momento in cui uno dice, ufficialmente, che è interessato a partecipare alla gara, e a quel fine pone delle domande e prende visione dei documenti necessari. Poi però il problema dei lavori logistici ha fatto fare un passo indietro: «C'è una manifestazione d'interesse sul bando, protocollata, arrivata in Provincia, legata ad una legge agevolativa sulle iniziativa musicali - spiega Nicoletti -- E poi c'è una manifestazione d'interesse protocollata a Trentino Marketing. Ma entrambi i soggetti hanno fatto capire che non sono in grado di fare i lavori. Questo ci ha tranquillizzato, rispetto al bando: per questo non hanno presentato offerte, non perché non siano interessati alla gestione».

Insomma, se qualcun altro - tipo la Provincia - finisce di predisporre l'area, l'interesse c'è. Da qui l'ottimismo di piazza Dante: «Ora non ha senso rifare il bando, che tecnicamente è andato deserto, avendo queste due strutture, manifestato l'interesse - conclude Nicoletti - Nel totale rispetto della legge, se un bando va deserto, tecnicamente Trentino Marketing potrebbe andare con chiunque. Avendo due manifestazioni d'interesse, questi sono i due primi soggetti da convocare. Sono già stati convocati, l'interlocuzione inizierà a breve inutile perdere tempo».

La Provincia conta di avere un gestore per la Music Arena piuttosto in fretta: «Non so se entro l'anno, ma credo al massimo per metà gennaio».

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