Val di Non / Il caso

La minacciava da tempo perché lei voleva lasciarlo, ha raggiunto la moglie al lavoro e ha tentato di strangolarla con una corda

I carabinieri forniscono i dettagli del drammatico episodio avvenuto sabato scorso a Borgo d'Anaunia: durante l'aggressione l'uomo era stato messo in fuga da alcune persone sopraggiunte in difesa della donna. Poco l'inseguimento e l'arresto da parte dei militari, che hanno trovato il quarantenne in possesso anche di un grosso coltello da cucina, acido muriatico e benzina

IL FATTO Aggredisce la moglie, quarantenne accusato di tentato omicidio

TRENTO. I carabinieri tenevano sotto controllo da settimane l'uomo arrestato una settimana fa con l'accusa di aver tentato di strangolare la moglie.

Lo spiega una nota dell'Arma, diffusa nella tarda mattinata di oggi, 1° dicembre, in cui si forniscono alcuni dettagli sulla drammatica vicenda di Borgo d'Anaunia.

"Era da alcune settimane - si legge nel comunicato - che i carabinieri della compagnia di Cles seguivano attentamente la situazione. Tutto è iniziato con velate minacce di farla finita rivolte alla propria moglie, che aveva intenzione di separarsi, ma lui non lo accettava, cominciando ad avere comportamenti strani e a condividere con conoscenti l’intenzione di procurarsi armi da fuoco e di vendicarsi con la donna, tant’è che veniva perquisito più volte dai militari, senza esito".

Nella nota si spiega anche che a seguito delle riferite minacce, l’autorità giudiziaria di Trento ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa.

"Misura - si sottolinea - che i carabinieri non avevano fatto nemmeno in tempo a notificare che, lo stesso giorno della sua emissione, l’uomo, più che quarantenne, ha raggiunto la moglie sul luogo di lavoro e ha tentato di strangolarla con una corda.

Le urla della donna attiravano altre persone e così l’uomo si dava alla fuga".

Subito sulluogo sono intervenute le pattuglie delle stazioni di Novella e Borgo d’Anaunia, nonché quelle del nucleo operativo e radiomobile di Cles, che hanno rintracciato e sottoposto a perquisizione il quarantenne.

Questi, spiegano ancora i carabinieri, è stato trovato "in possesso della corda, nonché di uno zaino, al cui interno vi era un grosso coltello da cucina, una bottiglia di acido muriatico e una di benzina, un paio di manette e uno spray antiaggressione".

Il dramma sabato scorso, 26 novembre, e l’altroieri, martedì, l’uomo è stato arrestato in esecuzione di una misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Trento su richiesta della Procura della Repubblica, che ha diretto le indagini dei carabinieri.

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