Ambiente / L’iniziativa

Undici associazioni in campo per dire no all’inceneritore

Wwf Trentino, Italia Nostra, Legambiente, Ledro Inselberg, Mountain Wilderness, Lipu, Comitato Sviluppo Sostenibile, Comitato Olivaia, Rotte Inverse, Salvaguardia Lago e Pan Eppaa chiedono di ridurre la quantità di rifiuti prodotti e di aumentare le tipologie riciclabili

TRENTO. Un gruppo di undici associazioni trentine lancia delle sfide sul tema dei rifiuti. Il gruppo, che ha presentato le proposte in conferenza stampa, è composto da Wwf Trentino, Italia Nostra, Legambiente, Ledro Inselberg, Mountain Wilderness, Lipu, Comitato Sviluppo Sostenibile, Comitato Olivaia, Rotte Inverse, Salvaguardia Lago e Pan Eppaa.

Ai cittadini viene chiesto di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, raggiungendo "entro cinque anni i livelli di produzione dei rifiuti urbani dei cittadini della Val di Sole", e aumentare la raccolta differenziata, arrivando ai numeri della Val di Fiemme (85%).

All'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa) si domanda invece di aumentare le tipologie di prodotto da riciclare. "In prima battuta - comunicano le associazioni in una nota - si tratterebbe di riprendere quanto era già previsto nel quarto aggiornamento del 2014, intervenire prioritariamente nel riciclo dei tessili sanitari, componente che pesa per circa 20.000 tonnellate all'anno".

Le associazioni chiedono di raggiungere un riciclo di questi materiali di "almeno il 50% di queste quantità portando a residuo, anche con una campagna di utilizzo di prodotti riciclabili, meno di 8.000 tonnellate all'anno".

"Chiediamo di sgonfiare la bolla dell'inceneritore/gassificatore e di prendere in considerazione, ancora prima dell'impatto dell'inceneritore, il fatto di ridurre la quantità di rifiuto", ha detto Pietro Zanotti dell'associazione Ledro Inselberg. Oggetto della critica è il quinto aggiornamento del piano provinciale per la gestione dei rifiuti urbani. "L'aggiornamento ha disatteso gli obiettivi del quarto aggiornamento. Siamo di fronte al fallimento di una politica di riduzione, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti in provincia di Trento", ha concluso Zanotti.

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