Montagna / La tragedia

Precipita dalla parete e muore, il dolore di chi conosceva Paolo Biondaro: “Bellissima persona”

La vittima, che era con due amici e guidava la cordata, ha perso l'appiglio facendo un volo di 15 metri. Aveva 55 anni e lascia una moglie, docente universitaria a Verona, e due figlie

IL FATTO Vola dalla via Artemis, addio a Paolo Biondaro

TRENTO. Ha perso l'appiglio mentre da primo di cordata stava salendo la via «Artemis», sopra Padaro ad Arco, volando per una quindicina di metri e finendo contro la roccia. Un volo che è costato la vita a Paolo Biondaro, 55 anni di Povo, esperto informatico di Trento, che ieri mattina, sabato 5 novembre, aveva scelto la nota parete di arrampicata per un'ascensione organizzata con due amici, i quali attorno alle 11 hanno dato l'allarme.

Purtroppo il complesso intervento di soccorso si è rivelato inutile, Biondaro era già morto a causa dei traumi. Lascia una moglie, docente universitaria a Verona, e due figlie.

«Paolo era con noi da una decina di anni, da quando siamo nati, seguiva molto le nostre iniziative - spiega Fabrizio Pedrolli, responsabile del Marathon Club Trento, avvisato della tragedia da un comune amico corridore - Aveva corso diverse maratone in Italia. Era una bellissima persona».

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