Provincia / Il braccio di ferro

È stato subito (ri)trasferito il dirigente rimosso per il “no” a Vasco e reintegrato dal giudice. Il Pd attacca la giunta

Il consigliere provinciale Alessio Manica accusa: «Applicato il principio di “rotazione ordinaria” con trasferimento ad altre mansioni, in barba alla sentenza»

TRENTO. Il consigliere del PD Alessio Manica ha depositato oggi un'interrogazione in Consiglio provinciale, relativamente alla recente procedura di “rotazione ordinaria” del Dirigente del Servizio di Polizia amministrativa, Marzio Maccani, destinato improvvisamente ad altro incarico.

Il caso è particolare, perché tale Dirigente era stato reintegrato con sentenza esecutiva del Giudice del Lavoro, dopo la sospensione dalle sue attività voluta dalla Giunta provinciale e forse correlata al diniego tecnico ad alcune autorizzazioni in vista del concerto di Vasco Rossi espresso dallo stesso dirigente. Però, dopo alcune ore dal suo reintegro nelle mansioni e nei compiti precedentemente assunti, la Giunta ha disposto l’applicazione del principio di “rotazione ordinaria” ed ha quindi trasferito il dirigente ad altre mansioni, in barba alla sentenza del Giudice.

Sull’intero meccanismo della “rotazione ordinaria” dei dirigenti e dei direttori d’Ufficio della Provincia ha puntato quindi l’attenzione il Consigliere Manica chiedendo lumi sullo stato generale della “rotazione ordinaria” della dirigenza provinciale, sui criteri di nomina della Dirigenza ed a quanti componenti di quest’ ultima si è applicato nella corrente Legislatura il principio di “rotazione ordinaria”.

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