Trento / Violenza

Edicolante aggredita da un cliente per un gratta e vinci: voleva più soldi

L’uomo rivendicava una vincita maggiore rispetto a quella ottenuta e si è scagliato contro la donna accusandola di averlo truffato

di Leonardo Pontalti

TRENTO. È finita al pronto soccorso per un grratta e vinci. O meglio, per un complottista, del gratta e vinci: convinto di essere stato truffato e di non aver ricevuto la somma che era certo di dover riscuotere, ieri un cliente ha minacciato e aggredito Aurora Maestri, titolare con Paolo Rossato dell'edicola al civico 24 di viale Verona, scaraventandole in faccia la barriera di plexiglas che si trova davanti al bancone, dopo aver colpito il materiale con un pugno improvviso.

Poco prima delle 12.30 l'uomo è entrato nella rivendita chiedendo di poter acquistare un Crucijolly, dal valore di 3 euro: si tratta di un biglietto che permette di vincere - come la maggior parte dei gratta e vinci - premi in denaro se vi è corrispondenza tra numeri, formule, simboli (o lettere, come in questo caso) riportati nei vari "comparti" del tagliando.Come hanno riferito i due edicolanti anche ai carabinieri, ai quali si sono rivolti dopo l'aggressione, l'uomo dopo la "grattata", si è rivolto ai gestori rivendicando una vincita di una somma pari a 16 euro.

E già qui sono scattate le perplessità dei titolari, dato che le vincite sono predeterminate e sono pari a 3, 10, 20, 50, 100 euro e così via. Hanno così chiesto al cliente di poter verificare il tagliando con il terminale presente in tabaccheria, accertando senza tema di smentita che la vincita del cliente era pari a 3 euro.A quel punto l'uomo, perplesso e contrariato, ha incassato la vincita senza tuttavia mettere da parte le sue perplessità: ha chiesto di poter riavere il tagliando e a nulla sono valse le spiegazioni dei tabaccai: il tagliando vincente deve rimanere in edicola per poi essere fornito ai responsabili della società che gestisce i giochi.L'uomo ha chiesto allora di poter fotografare il biglietto, ribadendo la sua convinzione di essere stato truffato. A quel punto se n'è andato, salvo poi tornare immediatamente sui suoi passi. È stato in quel momento che tutto è sfociato in violenza. L'uomo, come si vede chiaramente nelle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza e già fornite ai militari dell'Arma, ha raggiunto con foga il bancone, per poi scaraventare con un gesto della mano destra la barriera in plexiglas del bancone contro la tabaccaia, rovesciando il pannello trasparente ma soprattutto lasciando contusa l'edicolante, colpita al volto. A quel punto l'uomo si è allontanato, mentre i titolari della rivendita hanno allertato le forze dell'ordine: dopo la chiamata al 112, gli operatori della centrale unica dell'emergenza hanno chiesto l'intervento dei carabinieri della compagnia di Trento, che dopo aver raccolto la testimonianza della vittima dell'aggressione e di Paolo Rossato, che in quel momento era di fianco a lei dietro al bancone , hanno acquisito le immagini delle telecamere interne.

Aurora Maestri, nel frattempo, ha raggiunto il pronto soccorso del vicino ospedale Santa Chiara, dove è stata sottoposta ad accertamenti a seguito delle contusioni, fortunatamente lievi, subite a seguito della violenta reazione dell'uomo.«Sto bene, purtroppo restano un pomeriggio passato in ospedale e tanta amarezza per aver dovuto assistere a scene incredibili.

Di fronte alla perplessità del cliente abbiamo mostrato la massima disponibilità a verificare più volte la vincita, gli abbiamo spiegato il meccanismo del gioco e come la sua convinzione di aver vinto la somma che lui richiedeva fosse errata. Eppure non solo ha reagito in maniera violenta, ma se n'è andato anche minacciando di denunciarci per truffa. È rimasto convinto di non aver ricevuto quello che pensava di dover ottenere».

«Una situazione davvero paradossale, che purtroppo è sfociata in un episodi violenza inaccettabile, per di più ai danni di una donna», ha commentato poi Paolo Rossato: «In quel momento davanti al plexiglas c'era lei, sono certo che se ci fossi stato io quell'uomo non avrebbe mostrato la stessa arroganza». Aurora Maestri formalizzerà nelle prossime ore la denuncia contro l'aggressore.

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