On line la petizione Enpa: «Ridurre l’Iva su spese veterinarie e alimentazione»
L’associazione sottolinea come il momento di crisi economica colpisca anche il mondo di cani e gatti
TRENTO. Dopo aver raccolto lo scorso weekend migliaia di firme per la riduzione dell’Iva su cibo per animali e spese veterinarie in occasione della Giornata degli animali Enpa 2022, l’Ente nazionale protezione animali lancia la petizione in modalità on line.
La crisi ha colpito pesantemente anche gli animali: sono aumentati gli abbandoni di cani e gatti e le cessioni sono sempre più numerose. Dal primo gennaio al 30 settembre sono 17.585 i cani ospiti nei rifugi Enpa di tutta Italia e sono 39.752 i gatti accuditi tra ospiti nei gattili e colonie feline; a fine anno la situazione sarà ancora più grave.
«Sono sempre più numerosi gli animali ceduti per motivi economici, da parte di persone che non riescono a far fronte alle spese per i propri animali e già quest’estate abbiamo riscontrato un aumento del 15% delle cessioni di cani e gatti alle nostre strutture - evidenzia Ivana Sandri dell’Ente protezione animali - Per questo, chiediamo al Governo di ridurre l’Iva per alimentazione e spese veterinarie al 10%. Gli animali non sono beni di lusso e le cessioni e gli abbandoni (oltre a essere un reato penale) diventano un costo per gli enti locali, costretti a ricoverarli nei rifugi». Si può aderire alla petizione sul sito dell’Enpa.