Trasporti / Il caso

Valsugana, nuovo stop ai treni: il disastro delle ruote che si consumano, incubo autobus sostitutivi

Nuova comunicazione di Trentino Trasporti: aumentano le corse soppresse, e non c’è nemmeno una data per il ripristino. Il consumo «anomalo» delle ruote dei convogli colpisce ancora, verso un’inverno «sostitutivo»

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TRENTO. Meno treni e sempre più autobus sostitutivi. Sulla ferrovia della Valsugana la situazione continua a essere difficile: prima, ad agosto e fino al 12 settembre data di inizio delle scuole, lo stop totale ai treni. Poi, dal 12 settembre a ieri, una sorta di mix, con il trasporto garantito più o meno a metà tra treni e autobus. Ma da oggi una serie di altre corse su binario salteranno.

Trentino Trasporti, in una apposita comunicazione, scrive che «Si informa la gentile clientela che per problemi tecnici da giovedì 29 settembre ulteriori treni di Trentino Trasporti sono soppressi e auto-sostituiti ad eccezione di quelli evidenziati in orario. Sulle corse autobus non sono ammesse le comitive e non è ammesso il trasporto di biciclette. L'elenco dei punti di fermata delle corse autobus è esposto nelle stazioni e sul sito trentinotrasporti.it».

L'azienda, naturalmente, si scusa per il disagio con gli utenti. A meno di due settimane dalla ripresa delle scuole i servizi sulla linea ferroviaria Trento - Borgo - Bassano vengono quindi ulteriormente riprogrammati.

Per ora non c'è una data con il termine di questa situazione.

I problemi sono legati all'usura «anomala» delle ruote dei treni, che costringono le aziende a una manutenzione dei mezzi molto più frequente. I treni, quindi, sono costretti a fermarsi per essere sistemati e questo crea l'impossibilità di garantire le corse. E dopo mesi, non si è ancora capito qual’è la causa di questa anomalia.

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