Giustizia / Il caso

La morte improvvisa di Traian, il giudice non è convinto: «Indagare sulle conseguenze del vaccino»

Il giovane ventenne di Gardolo, sano e in perfetta salute, fu trovato morto nel suo letto dalla mamma: per la perizia fu una emorragia cerebrale, la Procura chiede l’archiviazione ma il gip Borrelli chiede un supplemento di analisi

TRENTO. Si dovrà indagare ancora, sulla morte di Traian Calancea, il ventiquattrenne di Gardolo morto lo scorso 20 ottobre a causa di un'emorragia cerebrale.

La Procura di Trento aveva chiesto l'archiviazione sulla base dell'esito della perizia, ma il giudice per le indagini preliminari Enrico Borrelli ha disposto ulteriori accertamenti.

Il gip chiede che per il decesso del ventiquattrenne, morto nel proprio letto.Il giovane, sano e senza precedenti problemi di salute, si approfondisca la possibile correlazione con il vaccino anti-Covid che  una decina di giorni prima aveva ricevuto.

 Ora la pubblico ministero Licia Scagliarini avrà tempo fino al 30 giugno 2023 per procedere e cercare di chiarire definitivamente la triste vicenda.

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