L’addio / Vicenza

L’ultimo saluto a Willy, il ragazzo annegato nel lago di Lavarone: “Non ti dimenticheremo mai”

Anche una delegazione trentina è andata a Lonigo per partecipare al funerale del 17enne originario della Costa d'Avorio e residente con la sua famiglia a Lonigo (Vicenza) che ha perso la vita durante un pomeriggio che doveva essere di festa

LA TRAGEDIA Giovane scompare in acqua al lago di Lavarone
L'EPILOGO Ritrovato senza vita il corpo di Willy

LONIGO. Una grandissima folla, commossa e addolorata per dare l'addio ad una persona a cui tutti volevano bene. Si è chiusa oggi con una pagina senza lieto fine il libro della storia di Wilfried N'Guettia N'Dabian, per tutti Willy, il ragazzo che ha posato il suo sorriso e la sua anima nelle acque del lago di Lavarone, dove è annegato martedì.

Questa mattina, 13 agosto sono stati celebrati i funerali del 17enne originario della Costa d'Avorio e residente con la sua famiglia a Lonigo (Vicenza). Una tragedia la sua, che ha fatto riflettere. La salma del giovane è tornata a casa, in quella cittadina del Veneto che lo aveva accolto e che è costretta a dargli l'ultimo saluto.

Si era inserito nella comunità Willy ed insieme al fratello Christ aveva iniziato un percorso costruttivo con altri giovani del luogo. Era uno scout dell'Agesci, per lui un'esperienza nuova, emozionante, formativa. La sua salma, dopo essere stata ripescata dalle acque del lago dopo due giorni di ricerche, è stata ricomposta nella cella mortuaria di Lavarone Cappella. Toccante il messaggio degli amici: “Non ti dimenticheremo mai”.

Presente alla cerimonia funebre anche una delegazione di Lavarone per stringersi attorno alla famiglia. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino. Al lago di Lavarone, luogo della disgrazia, si respira un'aria triste in questi giorni e chi lavora in questo lembo di terra guarda verso quello spicchio d'acqua dentro il quale Willy è scomparso. L'impegno di tantissimi volontari, dei vigili del fuoco di Calceranica, di Lavarone e di altri corpi limitrofi, quelli di Trento, della Polizia locale, dei Carabinieri, dei soccorritori della Croce rossa, di Trentino Emergenza ed altre persone purtroppo non ha consentito di scrivere il lieto fine, questa volta.

«É un fatto che ci ha toccato, che ha scosso la nostra comunità - commenta il sindaco Isacco Corradi -. Willy ha lasciato un vuoto, la sua storia è la nostra storia, il dolore della sua famiglia, degli amici, degli scout è il nostro dolore».

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