Scuola / L’indagine

Ottimi i dati Invalsi, allievi fragili: Trentino eccellenza italiana per l'inclusione

Bisesti: "Elevata partecipazione ai test, con oltre 26 mila studenti coinvolti, ed unico territorio a livello nazionale con meno del 2% di allievi particolarmente fragili"

TRENTO. "Elevata partecipazione ai test, con oltre 26 mila studenti coinvolti, ed unico territorio a livello nazionale con meno del 2% di allievi particolarmente fragili, sono questi i dati che contraddistinguono la nostra provincia alle prove Invalsi 2022", è stato con queste parole che l'assessore provinciale all’Istruzione Mirko Bisesti ha commentato i risultati di eccellenza della scuola trentina, che ripagano gli sforzi sostenuti da tutti gli operatori in questi complessi anni di pandemia.

Gli esiti delle prove Invalsi, che si sono tenute negli scorsi mesi di marzo, aprile e maggio, sono stati presentati ieri a Roma, alla presenza del ministro Patrizio Bianchi.

Se nel 2021 il Trentino aveva mostrato una maggiore capacità rispetto ad altri territori di contenere gli effetti della pandemia, quest’anno conferma la sua posizione di eccellenza e insieme al Veneto e alla Lombardia è il territorio che consegue i risultati migliori. In particolare, nel secondo e quinto anno delle secondarie di secondo grado, il risultato medio della provincia di Trento sia per l’italiano che soprattutto per la matematica si colloca saldamente al livello 3 (raggiungendo in alcuni casi il livello 4), per effetto contestuale di una elevata presenza di allievi eccellenti a fronte di una ridotta percentuale di allievi più fragili. Eccellenti anche i risultati dell'inglese, che pongono gli allievi della scuola trentina al livello delle migliori e più avanzate esperienze europee.

Scuola, i test Invalsi promuovono il Trentino. Bisesti: sistema coeso, efficiente ed equo

Sono lusinghieri i dati dei test Invalsi sulla scuola trentina, presentati a Roma. Se nel 2021 il Trentino aveva mostrato una maggiore capacità rispetto ad altri territori di contenere gli effetti della pandemia, quest’anno conferma la sua posizione di eccellenza e insieme al Veneto e alla Lombardia è il territorio che consegue i risultati migliori.

Per l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti: “Questi risultati eccellenti, che confermano quelli degli anni passati, ci presentano una scuola trentina fortemente coesa, che si distingue in termini di efficacia e si posiziona fra i contesti territoriali in cui la scuola è maggiormente efficiente e maggiormente equa, ossia in grado di garantire a tutti e a ciascuno uguali opportunità di apprendimento, mantenendo al contempo ottimi risultati medi e contenendo la variabilità degli esiti - ha commentato l’assessore Bisesti -”.

 

"Il risultato è il frutto dell’attenzione e della cura che il nostro territorio ha nei confronti della scuola e del profondo impegno di tutte le figure che in essa vi operano. Sono traguardi possibili perché i nostri dirigenti, i nostri docenti e tutto il personale ATA sono all’altezza del compito affidato e perché le nostre comunità e famiglie credono fermamente nel valore della scuola e dell’istruzione. A tutti loro va quindi il nostro grazie”.

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