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Siccità: ora l'acqua è razionata in dieci Comuni del Trentino

A Ronzo Chienis bloccate forniture dalle 23 alle 6 del mattino, misure diverse in altre municipalità: non si possono riempire piscine o lavare automobili

CHE FARE La lettera della Provincia ai sindaci con le "raccomandazioni"

TRENTO

TRENTO. La carenza di acqua inizia a farsi sentire anche ne negli acquedotti del Trentino. La carenza di precipitazioni ha portato dieci Comuni della Vallagarina a disporre limitazioni nell'utilizzo dell'acqua. Lo riporta il quotidiano locale l'Adige. A Pomarolo l'uso dell'acqua potabile dagli acquedotti di Pomarolo, Savignano e Serbia è consentito solo di notte, dalle 22 alle 6 del mattino.

A Brentonico è vietato il consumo di acqua per innaffiare orti e giardini, il lavaggio di veicoli e il riempimento di vasche, piscine e fontane ornamentali.

A Nogaredo già da fine maggio l'uso di acqua per per necessità non domestiche è consentito solo tra le 8 e le 10 e tra le 21 e le 23. A Terragnolo è vietato usare l'acqua delle fontane pubbliche per usi non domestici e potabili. A Ronzo Chienis dal 21 giugno è sospesa la fornitura di acqua potabile tra le 23 e le 6.

A Vallarsa è stata disposta la chiusura delle fontane pubbliche e la limitazione dell'uso di acqua potabile agli usi domestici. A Isera sono vietati "prelievi anomali dagli acquedotti".

I sindaci dei Comuni di Villa Lagarina ed Ala raccomandano di evitare gli sprechi, mentre a Trambileno sono attesi provvedimenti per fronteggiare la carenza d'acqua negli acquedotti.

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