Finanze / Il caso

La Corte dei Conti approva il bilancio della Provincia, ma quante bacchettate alla giunta

Acquisto delle quote Itas, cda dell’A22, scavalcamento delle norme nazionali sulle concessioni idroelettriche nel mirino della Magistratura contabile. Fugatti risponde: «Dentro il fare è insito anche il rischio di errare»

TRENTO. Le Sezioni riunite per il Trentino-Alto Adige della Corte dei Conti hanno parificato i rendiconti delle Province autonome di Bolzano e Trento e della Regione Trentino-Alto Adige.

Nella memoria sul rendiconto della Regione il procuratore regionale Gianluca Albo, confermando il giudizio di regolarità, ha sottolineato la situazione solida sotto il profilo finanziario-patrimoniale.

Ha evidenziato peraltro "una sproporzione nelle dinamica autonomistica laddove la Provincia è intervenuta in qualità di socio sovventore in soccorso finanziario all'Assicurazione Itas" per concorrere allo sviluppo del Trentino anche in relazione all'emergenza Covid.

"Altro sconfinamento nei limiti statali viene rilevato nella materia delle grandi derivazioni idroelettriche".

Accanto ai vantaggi immediati per le popolazioni locali, vanno considerate la necessità di assicurare a livello nazionale l'energia necessaria per le attività produttive, ha detto il Procuratore.

Infine nella relazione sul giudizio di parificazione sul rendiconto della Provincia autonoma di Trento, confermato il giudizio di regolarità, si nutrono "forti perplessità sulla deroga al numero massimo di componenti e compensi del Consiglio di amministrazione di Autostrada del Brennero spa".

Inoltre, come per la Provincia di Bolzano, viene annotato che la spesa per il personale è in aumento del 21,81% rispetto all'esercizio precedente.

"Anomalie" vengono riscontrate, inoltre nella procedura seguita dall'Amministrazione provinciale da ricondurre alla tardiva valutazione di inadeguatezza del progetto preliminare per il nuovo ospedale di Trento. 

Il presidente della Regione e della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, commenta: "Siamo soddisfatti per la parifica del Rendiconto 2021 in cui si dà conto di azioni che sono sempre prese tenendo ben presente l’obiettivo di essere a servizio della comunità trentina - ha sottolineato il presidente Fugatti - Dentro il fare è insito anche il rischio di errare. Ma il confronto approfondito e costruttivo che negli ultimi anni si è sviluppato in occasione delle verifiche sul rendiconto della Provincia autonoma di Trento serve anche a questo: ad offrire in particolare all’Amministrazione una occasione importante per accrescere la propria capacità di dare conto alla collettività di come le scelte adottate vengono poi messe in atto".
"Per quanto riguarda le osservazioni della Corte dei Conti, le terremo in dovuta considerazione convinti di poter mettere in atto le misure necessarie per rispondere in maniera adeguata" ha concluso il presidente Fugatti.
Nel suo intervento alla Corte dei Conti il presidente Fugatti ha chiarito come di fronte "ci siano sfide importantissime come quella del PNRR, sulla quale la Provincia autonoma si è dotata di una prima organizzazione interna che vede un referente politico, una cabina di regia e una unità di coordinamento".

Il presidente Fugatti ha concluso con "l’auspicio che il meccanismo che regola i rapporti fra le istituzioni che rappresentiamo possa essere ancor più raffinato", ricorrendo "come nel passato recente, anche a strumenti diversificati rispetto a quelli utilizzati per il restante territorio nazionale - faccio riferimento in particolare alle norme di attuazione.

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