Salute / Problemi

Neurologia in crisi, in Trentino 500 visite in arretrato, e l'Azienda assume medici privati

Situazione drammatica soprattutto negli ambulatori di valle, il primario ha lanciato l’allerta da tempo, ma non si trovano dottori disponibili. E quelli dell’Argentina? «Con la loro laurea non possono esercitare in Italia»

SOLUZIONE Ferro: potremmo cercare medici in Argentina
IL CASO Medici privati anche al Pronto Soccorso

TRENTO. Nuovamente alla prese con il problema di un organico risicato, con un carico di visite arretrate non indifferente, anche per il settore della neurologia l'Azienda sanitaria deve ricorrere ai libero professionisti. I candidati ancora presenti nelle graduatorie per assunzioni di personale dipendente nella disciplina di interesse (una per assunzioni a tempo indeterminato del 2020 e una a tempo determinato del 2022) hanno rinunciato alla proposta di assunzioni temporanee oppure si tratta di medici specializzandi, disponibili come specialisti soltanto nel prossimo autunno.

É stato il direttore dell'unità operativa di neurologia dell'ospedale di Trento, dottor Bruno Giometto, che ancora a metà maggio aveva fatto presente alla direzione generale la situazione di particolare difficoltà nello smaltimento delle liste d'attesa nella propria disciplina (circa 500 sono le prime visite da recuperare), specialmente presso gli ambulatori degli ambiti territoriali Alto Garda-Vallagarina e Valsugana-Fiemme.

«La situazione risulta aggravata dalla mancata copertura delle ore carenti di Specialistica Ambulatoriale Interna nella branca di Neurologia per le quali, il Servizio amministrazione del personale - Ufficio personale conven

Vista la situazione e la necessità di rispondere alla richiesta di visite da parte della popolazione trentina, il direttore sanitario dell'Apss, ritenendo valide le motivazioni che avevano spinto il direttore di neurologia a sollecitare un intervento, ha confermato la necessità di indire una selezione pubblica per il conferimento di incarichi libero professionali quantificando in 30 ore di servizio attivo settimanali il fabbisogno complessivo. L'Apss, per le visite neurologiche, certifica un tempo medio di attesa di 34 giorni per i Rao B (dovrebbero essere 19 giorni) con un’ attesa massima per il 90% dei pazienti di 96 giorni. Le attese sembrano scostarsi poco per i Rao C e per chi è senza priorità.

«Gli incarichi verranno affidati ai candidati che presenteranno il miglior curriculum e avranno durata fino al 31 dicembre 2022, con possibilità di risoluzione anticipata in relazione alle esigenze organizzative e funzionali aziendali».Dunque questo ennesimo bando di ricerca di libero professionisti si aggiunge a quelli già pubblicati per ricercare medici nel settore dell'urgenza ed emergenza, pediatri e ginecologi.

Quanto all'idea di reclutare medici in Argentina, questa possibilità è già stata vagliata in Sicilia e anche dalla vicina Asl di Belluno Ulss 1 Dolomiti ma i tempi lunghi e la burocrazia hanno fatto capire che la strada può essere percorsa ma che i tempi non sono affatto rapidi. Uno dei problema è legato alla possibilità di permettere a questi medici di esercitare la professione in Italia.

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