Turismo / La stagione

L’estate parte alla grande: gli italiani in partenza a giugno sono il 67% in più rispetto al 2021

Coldiretti Trentino Alto Adige è soddisfatta: “Inizio davvero incoraggiante, siamo sui livelli del periodo pre Covid. Molto gettonati gli agriturismi”. La nostra regione è tra le mete più gettonate dei vacanzieri

A22 Giornate di colonne e disagi

TRENTO. Sono 6,5 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno  – e lo si è visto anche dagli intasamenti in A22 degli ultimi giorni – spinti dalla voglia di svago dopo due anni difficili ma anche dal ritorno del caldo. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè nel weekend che con la chiusura delle scuole segna tradizionalmente l’inizio delle ferie per i cittadini del Belpaese.

Le partenze del mese sono in netto aumento rispetto allo scorso anno (+67%) su livelli vicini – sottolinea Coldiretti Trentino Alto Adige – a quelli di prima della pandemia. Alle partenze per le vacanze durante il week end si aggiungono – continua Coldiretti Trentino Alto Adige – quelle per le gite in giornata verso le località di montagna e verso le campagne per sfuggire all’afa della città.

Se la guerra e la crisi energetica ha provocato un aumento dei costi delle vacanze, l’avvio della stagione turistica – afferma Coldiretti Trentino Alto Adige - rappresenta comunque l’occasione per risparmiare con sconti rispetto all’alta stagione che possono superare il 25%. Le partenze “fuori stagione” – precisa la Coldiretti – sono particolarmente apprezzate anche da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle senza rinunciare però a visitare le principali mete turistiche.

A fare la parte del leone, in questo periodo dell’anno, sono anche le scelte alternative al turismo di massa, per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti.

Molto gettonati i 25mila agriturismi presenti in Italia che consentono di vivere in questo periodo i cicli stagionali delle produzioni, dalla raccolta del grano a quella della frutta. Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – conclude la Coldiretti – è la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

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