Lavoro / Il caso

Edilizia trentino: nessuno vuole fare l'operaio, accordo con la Puglia per trovare manodopera

Lo scrive l'assessore allo Sviluppo economico Achille Spinelli. Sono stati inoltre presi contatti con la regione Puglia e raccolta la disponibilità a siglare una convenzione per il trasferimento e reclutamento di personale da quella zona

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TRENTO. Rispondendo a un’interrogazione presentata nel febbraio scorso da Paola Demagri (Patt) sulla mancanza di manodopera nel settore edile, l’assessore provinciale Achille Spinelli ha fornito alcuni dati acquisiti dall’Agenzia del Lavoro. E sono dati che fanno riflettere: in molti hanno rifiutato il lavoro offerto dall’Agenzia del Lavoro.

"Nel 2021 - scrive l'assessore - attraverso gli operatori di incontro domanda e offerta dislocati su tutto il territorio provinciale, Agenzia del Lavoro ha gestito 1009 richieste di personale in ambito edile, offrendo servizi ritagliati sulla base delle esigenze aziendali (pubblicazione di annuncio anonimo o palese sul portale Trentino Lavoro con relativa preselezione delle candidature, ricerca mirata in banca dati, pubblicizzazione sui social network, richiesta elenchi alle scuole dei qualificati). Nel 2021, le assunzioni nel comparto delle costruzioni sono state 7.036. Nel 2019 erano state 6.837.

Agenzia del lavoro ha messo in atto due azioni per individuare persone disoccupate con esperienza pregressa in edilizia:

  • lavoratori impiegati in attività socialmente utile stagionale (progettone) tramite il progetto occupazionale BIM. Nel mese di ottobre 2021, in accordo con il Servizio per l’occupazione e la valorizzazione ambientale, i Centri per l'impiego hanno contattato 177 lavoratori che risultavano disoccupati e che nell'estate precedente avevano partecipato alle attività finanziate con i fondi BIM. È stato comunicato loro che il progetto non sarebbe stato rifinanziato e che pertanto avrebbero dovuto attivarsi per trovare un altro lavoro con il supporto del Centro per l'impiego.

La maggior parte di queste persone aveva già prospettive di lavoro a breve; per le altre sono stati attivati i servizi all'impiego, in particolare l'iscrizione nella banca dati per l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro.

  • b) Nel mese di novembre sono state contattate 560 persone che dalla banca dati risultavano aver maturato l'ultima esperienza di lavoro in edilizia. Di queste, solo 68 si sono rivelate effettivamente disponibili (anche se non tutte nell’ambito dell’edilizia). Ben 104 erano occupate con lavoro autonomo e più della metà non era più residente in provincia.

Sono stati inoltre presi contatti con la regione Puglia e raccolta la disponibilità a siglare una convenzione per il trasferimento e reclutamento di personale dalla Puglia".

 

L'assessore Spinelli conclude la sua risposta all'interrogazione di Demagri ricordando che "nell’ambito del programma “Gol” (Garanzia occupabilità lavoratori), finanziato con risorse PNRR, saranno previste specifiche azioni formative di up e reskilling per il settore edile".​

 

 

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