Lavoro / Lo scontro

Ancora scintille sulla riforma del Progettone, contro la legge un presidio dei sindacati in piazza Dante

Oggi gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil del Trentino hanno incontrato i consiglieri provinciali e il presidente Walter Kaswalder. per esporre le proprie preoccupazioni sul depotenziamento dei percorsi di reinserimento di persone disoccupate. L'assessore Spinelli, sotto accusa, darà udienza alle controparti la prossima settimana

TRENTO. Continua lo scontro fra Provincia e sindacati sula riforma del Progettono voluta dalla giunta leghista.

Oggi gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil del Trentino hanno incontrato i consiglieri provinciali di Trento e il presidente Walter Kaswalder per esporre le proprie preoccupazioni sul disegno di legge 140, di riforma del Progettone, il percorso di reinserimento lavorativo di persone rimaste senza occupazione.

L'incontro è avvenuto a margine del presidio organizzato dai sindacati all'ingresso del palazzo della Regione, in piazza Dante, per denunciae i rischi della riforma, accusata da molti di disinvestire su questo dispositivo che aiuta lavoratori maturi a rientrare nel mercato.

Progettone, scintille tra l’assessore Spinelli e i sindacati, che tuonano: «Basta promesse»

Ancora scintille tra l’assessore provinciaIe al lavoro Achille Spinelli e i sindacati in occasione di un incontro con i consiglieri provinciali. Basta con le promesse e con le chiacchiere, hanno tuonato i rappresentanti dei lavoratori. Il tema è noto: la riforma del Progettone serve, rivendica la giunta, ad attualizzare uno strumento efficace come quello che ha permesso la ricollocazione di personale non lontano dall'età pensionabile e difficilmente ricollocabile. Sul tavolo c'è il tema dell'affidamento dei lavori con gara e non con affido diretto, come ora. E i sindacati temono che questo, senza un'adeguata clausola sociale, tolga agli operatori del Progettone la sicurezza di cui ora godono.

I sindacalisti - si apprende da una nota - hanno chiesto che venga mantenuta la centralità dell'aspetto sociale che contraddistingue il Progettone, che diventi norma l'attuale prassi per cui i criteri per l'accesso al Progettone vengono modificati solo sulla base di un'intesa con le parti sociali e venga esplicitata la clausola sociale. Inoltre i segretari hanno chiesto che siano chiarite eventuali intenzioni della Giunta di ridimensionare lo stanziamento per il settore.

A quanto riporta la nota, l'assessore provinciale allo sviluppo economico, Achille Spinelli, ha concesso un incontro ai sindacati per confrontarsi sul tema, la prossima settimana.

[foto di Paolo Pedrotti]

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