Sicurezza / Ricorrenza

Carabinieri, un anno di attività, perseguito l'80% dei reati commessi in provincia

L’impegno dell’Arma anche contro la droga e nella difesa delle donne vittime di violenza: 55 le proposte di ammonimento, 138 le denunce e 9 gli arresti

TRENTO. Questo pomeriggio, in occasione del 208° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, immersi nella suggestiva cornice del Doss Trento, i Carabinieri del Comando Provinciale di Trento sono tornati, dopo due anni di restrizioni dettare dalla contingente emergenza pandemica, a celebrare la ricorrenza nuovamente in forma solenne, con i reparti schierati e alla presenza delle autorità civili e militari del Trentino.

La ricorrenza è dettata dalla concessione, il 5 giugno del 1920, della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma, per gli eroici comportamenti individuali e dei Reparti, tenuti durante il primo conflitto mondiale e con l’odierna cerimonia i Carabinieri Trentini hanno inteso rinnovare l’impegno per la loro missione, nello spirito di appartenenza all’Arma, da sempre al servizio dei cittadini.

 "Il Doss Trento già 2.000 anni fa, per via della sua conformazione, era luogo di rifugio e protezione, baluardo per la difesa della popolazione. L'arma da oltre 200 anni ha questo ruolo, sentendosi custode del quieto vivere della popolazione, in periferia e nei centri abitati, dove condivide questo privilegio con i colleghi della Polizia di Stato, attraverso un coordinamento oggi più che mai concreto e funzionale. Vigiliamo questo magnifico territorio trentino per 365 giorni l'anno, 24 ore su 24, e in ogni condizione", ha detto durante la cerimonia il colonnello Matteo Ederle, alla guida del comando provinciale dallo scorso febbraio. Nel suo intervento, Ederle ha ricordato come il "territorio goda anche in periferia di ottima salute, soprattutto con riferimento ai classici reati predatori", ed ha rinnovato l'impegno dell'arma l'intercettare ogni "patologia che possa minare la serenità e l'eccellenza raggiunte in Trentino". A tal riguardo, ha citato l'operazione "Perfido", contro le infiltrazioni della criminalità orgnaizzata nel settore del porfido, e l'attività di controllo contro i reati ambientali.

Negli ultimi 12 mesi sono stati raggiunti concreti risultati operativi dai Reparti dell’Arma nella Provincia Trentina, che hanno perseguito quasi l’80% dei reati commessi sul territorio, con un apprezzabile risultato sul piano repressivo, avendone scoperti oltre un quarto.

Nel dettaglio i reati sono stati 12.303, quelli perseguiti dall’Arma 9.794, dei quali 2491 scoperti. Le persone denunciate sono state 3.151, quelle arrestate 230.

Da rilevare l’attività svolta nell’ambito del “Codice rosso” contro la violenza sulle donne: 9 i provvedimenti di allontanamento, 55 le proposte di ammonimento, 138 le denunce e 9 gli arresti.

Quanto alla droga, 115 i chili sequestrati, 214 i soggetti denunciati, 89 gli arrestati e 327 i segnalati.

I RICONOSCIMENTI

Brig. Ca. Alessandro MATTEI

App. Sc. Matteo SFERRA CARINI

ENCOMIO concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “T.A.A.” con la seguente motivazione:

“ADDETTI A SEZIONE RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, EVIDENZIANDO ESEMPLARE SPIRITO DI INIZIATIVA ED ELEVATO SENSO DEL DOVERE, NON ESITAVANO AD INTERVENIRE IN SOCCORSO DI UNA GIOVANE CHE VOLEVA LANCIARSI NEL VUOTO DAL PARAPETTO DI UN PONTE, AVVICINAndola CON SENSIBILe DIALOGO ED EMPATIA, e RIUSCendo poi AD IMMOBILIZZARLA FULMINEAMENTE PREVENENDO PER POCO LA TRAGEDIA

 

Brig. Paolo CHISTÈ

App. Sc. Luigi LAVERMICOCCA

ENCOMIO concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “T.A.A.” con la seguente motivazione:

“addetti ad aliquota radiomobile, DURANTE UN NORMALE TURNO DI PATTUGLIA, intervenivano SULLA STRADA in soccorso di una donna che era in procinto di partorire e, mediante indicazioni telefoniche del personale medico del 118, GESTIVANO IL PARTO D’URGENZA CHE PORTAVA IN VITA SUL LUOGO una bambina, POI AFFIDDATA AI SANITARI ARRIVATI IN SEGUITO SUL POSTO.”

 

Mar. Ca. Maurizio ABBATE

Mar. Ca. Gaetano MARIALTO

Brig. Luciano ZANON

Car. Sc. Raffaella BIAGINI

 

ENCOMIO concesso dal Comandante della Legione Carabinieri “T.A.A.” con la seguente motivazione:

“ADDETTI A COMPAGNIA DISTACCATA, DANDO PROVA DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ, SPICCATE CAPACITÀ INVESTIGATIVE E LODEVOLE SPIRITO DI SACRIFICIO, DANDO ASCOLTO E VINCINANZA A DIVERSI ANZIANI VITTIME DI TRUFFE E RAGGIRI, DISARTICOLAVANO E PORTAVANO A GIUSTIZIA UN SODALIZIO CRIMINALE CHE AVEVA COMPIUTO 27 RAPINE E FURTI IN ABITAZIONE AI DANNI DI CATEGORIE DEBOLI, ARRESTANDO 5 PREGIUDICATI E DENNCIANDONE ALTRI 3, CON RELATIVO SEQUESTRO DI TUTTE LE ATTREZZATURE USATE COMPIERE I REATI.”

 

Brig. Lorenzo COVI

Car. Alessio MOCA

OMPIACIMENTO del Comandante Provinciale come prima attestazione di merito con la seguente motivazione:

EQUIPAGGIO di radiomobile DI COMPAGNIA DISTACCATA, durante lei ricerche a livello provinciale di una adolescente scomparsa in stato di disagio, la individuavano in sospensione sotto le arcate di un cavalcavia a oltre 90 di altezza con intenti autolesionistici, la raggiungevano in precario equilibrio attraverso uno stretto tirante sospeso nel vuoto ed instauravano un progressivo dialogo che ne consentiva un non semplice recupero portandola in zona di sicurezza.

 

Brig. CA. Luca VALSECCHI

App. Sc. Massimiliano CASAROTTO

COMPIACIMENTO del Comandante Provinciale come prima attestazione di merito con la seguente motivazione:

“MILITARI SCIATORI ADDETTI AL SERVIZIO DI VIGILANZA E SOCCORSO SULLE PISTE DEL COMPRENSORIO DEL DOSS DEL SABBION IN PINZOLO, SI PORTAVANO CON celerità e spiccata PROFESSIONALITà in soccorso di una donna segnalata GIA’ priva di sensi E IN arresto cardiocircolarorio, RIPRISTINANDOLE LE FUNZIONI VITALI ATTRAVERSO RIPETUTE manovre di rianimazione cardio-polmonare, E SALVANDOLE IN DEFINITIVA LA VITA.

 

 

 

 

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