Credito / Decisioni

Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi resta in sella, confermato per tre anni

L’istituto rimane a «guida trentina»: ecco le decisioni dell’assemblea tenuta lunedì a Milano, il comitato esecutivo sarà presieduto da Bolognesi, con il quale lavoreranno anche D'Aleo, Ramsperger, Tomatis e Tonca

di Lorenzo Ciola

MILANO.  Cassa Centrale Banca, uno dei dieci maggiori raggruppamenti del credito nazionale, resta a guida trentina. Anche per il prossimo triennio il presidente sarà infatti Giorgio Fracalossi, mentre per la parte operativa è stato nominato tra gli amministratori il direttore generale Sandro Bolognesi, l'uomo che ha preso il posto nei mesi scorsi di Mario Sartori.

Sono queste le principali decisioni prese ieri a Milano, nella cornice dell'Hotel Principe di Savoia, dall'assemblea dei soci di Ccb che ha anche dato il proprio via libera al bilancio consolidato di esercizio. Subito dopo l'assemblea si è riunito anche il rinnovato consiglio di amministrazione che ha confermato Bolognesi nel ruolo di amministratore delegato.

L'assemblea di lunedì ha dunque approvato il bilancio, ma il passaggio era atteso soprattutto perché all'ordine del giorno era previsto il rinnovo degli organi sociali, con la nomina dei 15 componenti del consiglio di amministrazione che rimarranno in carica per il prossimo triennio.

Un passaggio importante, che segue l'assemblea straordinaria di fine marzo, quando alcune modifiche statutarie avevano consolidato il radicamento a Trento della sede (inserendo un quorum ancora più elevato per lo spostamento), reso non più obbligatoria la scelta di un amministratore delegato (lasciando la decisione al cda) e reso obbligatoria la nomina del comitato esecutivo.

Tante sono state le conferme, a cominciare da quella del presidente, il trentino Giorgio Fracalossi, che in questa fase può garantire la continuità del vertice dopo l'addio a Sartori, l'altro protagonista dell'operazione che ha portato Cassa Centrale a diventare una centrale del credito cooperativo.

Insieme a Fracalossi restano in cda il vicepresidente vicario Carlo Antiga, la vicepresidente Enrica Cavalli, Amelio Lulli, Giorgio Pasolini, Livio Tomatis, Carmela Rita D'Aleo, Emanuele Di Palma, Roberto Tonca, tutti espressione delle banche socie e gli ultimi tre di nuova nomina.

Con loro anche Claudio Ramsperger espressione del socio tedesco DZ Bank AG e, quali amministratori indipendenti Maria Luisa Di Battista, Enrico Macrì, Paola Brighi e la nuova entrata Isabella Chiodi.

Per il collegio sindacale sono stati eletti di nuova nomina, Pierpaolo Singer (presidente ) e Lara Castelli (sindaco) con la conferma di Mariella Rutigliano. Sindaci supplenti saranno invece Clara Carbone e Maurizio Giuseppe Grosso.

Come detto, è ormai obbligatoria pure la definizione del comitato esecutivo, che sarà presieduto da Bolognesi, con il quale lavoreranno anche D'Aleo, Ramsperger, Tomatis e Tonca.

«Siamo ormai usciti con successo dal delicato periodo dovuto all'emergenza pandemica da Covid-19 - ha dichiarato il presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi - e, anche in un contesto difficile come quello che stiamo vivendo attualmente, il nostro gruppo si presenta solido di fronte alle tante sfide che il periodo ci impone e i numeri presentati oggi (lunedì, ndr) in assemblea ne sono la testimonianza. Il gruppo prosegue nel proprio percorso di crescita in autonomia, nella convinzione di poter rispondere in maniera adeguata alle sfide del futuro, mettendo in condizione banche di credito cooperativo, casse rurali e Raiffeisenkassen affiliate di sostenere sempre meglio le comunità delle quali sono espressione.

Tale percorso si conferma nel consiglio di amministrazione di nuova nomina, in continuità con il precedente, ma rinnovato nella composizione, con l'inserimento di nuove professionalità e nel rispetto della rappresentanza di genere».

Soddisfatto anche Bolognesi. «La mia riconferma in questo importante ruolo - ha affermato l'ad - è per me un grande onore e una grande responsabilità. Desidero ringraziare il presidente e il consiglio di amministrazione per la fiducia. Le linee di sviluppo intraprese dal gruppo Cassa Centrale mirano a rafforzare la capacità delle banche affiliate di valorizzare la relazione consolidata con i propri soci e clienti, attraverso un'offerta di servizi finanziari sempre più completa e all'avanguardia».

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