Opere / Polemica

Tav, la Rete dei Cittadini attacca Facchin: «Dal Comune omissioni di comunicazioni per la Via»

Il Comune di Trento avrebbe trasmesso le delibere approvate in Consiglio al Ministero, ma non agli organi tecnici, né alla Provincia: scontro sulla nuova circonvallazione ferroviaria

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TRENTO. Mentre ancora si attende il via libera dalla Commissione ministeriale che deve dare l’ok alla valutazione di impatto ambientale dell’opera, la “Rete dei Cittadini” attacca l’assessore Facchin sul Comunicato del Comune di Trento del 25/05/22; «carenza di completezza della documentazione inviata alla Commissione Valutazione Impatto Ambientale del Ministero».

Il Comunicato del 25/05/22 del Comune di Trento informava che« tutte le prescrizioni approvate dal Consiglio Comunale in merito al progetto in Sinistra Adige del by-pass ferroviario sono state trasmesse al Ministero della transizione ecologica e pertanto risulterebbero infondate le affermazioni della Rete dei Cittadini circa le delibere consiliari ignorate».

Per il Comitato invece «La precisazione è inefficace e solo parzialmente veritiera, in quanto tutte le Delibere comunali sono state trasmesse effettivamente al Ministero della Transizione Ecologica, ma non tutte sono state trasmesse anche alla Commissione Tecnica per il PNRR, né a RFI, né alla Provincia di Trento né agli altri comuni interessati, almeno per quanto risulta dalla documentazione consultabile sul sito del MITE».

In particolare, «per quanto riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale della Circonvallazione di Trento, le delibere assunte dal consiglio comunale sono tre: la n. 25 contenente le prescrizioni ambientali, la n. 24 relativa al cantiere pilota e la n. 27 contenente il parere favorevole con le prescrizioni ambientali, escluso il cantiere pilota.

La n. 27 è stata trasmessa al Ministero, a RFI, alla PAT,  Alla Commissaria Straordinaria ed ai comuni interessati di Aldeno e Besenello. Questa delibera non contiene però la prescrizione del cantiere pilota. Ovvero che il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a “subordinare l'avvio dei lavori relativi alle opere anticipate all'attivazione di un cantiere pilota sulle aree oggetto delle opere della linea ferroviaria di Trento Nord ed alla conseguente valutazione positiva della fattibilità dell'intervento”

Le delibere n. 24 e 25 sono state trasmesse al solo Ministero e non agli altri soggetti, né alla Commissione Tecnica PNRR - PNIEC. I pareri dovevano essere inviati a tutti i soggetti sopra citati, ma soprattutto anche alla Commissione Tecnica PNRR – PNIEC, che deve deliberare sul Progetto di Fattibilità tecnica ed economica. Nessuna delibera è stata inviata alla Commissione tecnica. Per quanto è dato di leggere sul sito ministeriale, le delibere numero 24 e numero 25, la prima delle quali riguarda il cantiere pilota, sono state trasmesse esclusivamente al Ministero della Transizione Ecologica. Era però necessario inoltrarle anche alla Commissione Tecnica che deve esprimersi riguardo alla valutazione di impatto ambientale e non può farlo se non riceve tutte le delibere da parte del Comune di Trento.

Cioè la Commissione tecnica – dice la Rete – non può esprimere il proprio parere su elaborati che non le sono stati presentati. Ne deriva che l'approvazione che verrà data al progetto di Circonvallazione ferroviaria non terrà in alcun conto delle prescrizioni del Comune di Trento, in quanto non se ne è tenuto conto negli elaborati progettuali integrativi prodotti da RFI.

Si ribadisce quindi che risulta non solo necessario, ma urgente che su questo aspetto il Comune metta al corrente la Commissione tecnica, il Ministero ed R.F.I., affinché venga prodotta da RFI la necessaria documentazione che riguarda appunto le cosiddette “prescrizioni” inserite nella delibera numero 27 e numero 24 del Comune di Trento».

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