Maltempo / Il bilancio

Grandine in Trentino, il vicepresidente Tonina visita i vigneti in val di Cembra

Danni per il violento nubifragio di ieri, 13 maggio, anche in val di Non. Il consorzio Codipra ricorda il ruolo delle assicurazioni: i premi delle polizze in provincia superano i 60 milioni di euro

TEMPORALI La val di Cembra imbiancata dalla grandine e nei paesi fiumi di acqua

TRENTO. Si cerca di quantificare i danni alle colture, specie a meleti e vigneti, dopo i temporali con forti grandinate che ieri hanno colpito val di Cembra e val di Non.-

"La Provincia autonoma di Trento è vicina alle aziende agricole colpite dalla grandinata che ha colpito il Trentino ieri pomeriggio, infliggendo danni a diverse attività sul territorio e alla loro produzione. Un evento, intenso e anomalo in questa parte dell'anno, che dimostra quanto sia importante per gli operatori poter contare sulla stabilizzazione del reddito garantita dalle polizze assicurative", ha detto oggi, 14 maggio, il vicepresidente, Mario Tonina, che ha visitato le aree colpite.

"L'amministrazione provinciale è presente per facilitare tutte le forme possibili di sostegno per il settore, in collaborazione con Codipra, che sicuramente si sarà già attivato con i suoi tecnici per rilevare nei prossimi giorni i danni presso le imprese assicurate", ha aggiunto Tonina.

Il vicepresidente si è recato a Faver, nel Comune di Altavalle, accompagnato dai rappresentanti del territorio fra cui il sindaco, Matteo Paolazzi, e il commissario della Comunità di Cembra, Simone Santuari.

Il violento temporale in val di Cembra, per rimuovere la grandine serve lo spazzaneve

Fanno impressione le immagini del temporale con violenta grandinata che si è abbattuto ieri pomeriggio, 13 maggio, in varie zone del Trentino. Qui una raccolta di alcuni video inviati al numero Whatsapp dell'Adige: riguardano la situazione in val di Cembra, al lavoro anche i trattori spazzaneve per liberare le strade dalla grandine. Si teme per i danni alle coltivazioni, vigneti in primis

Il Codipra conferma che la grandinata di ieri ha causato danneggiamenti a vigneti e meleti.

In particolare, in in val di Non sono stati danneggiati i meleti dei comuni di Predaia e Ville d'Anaunia, mentre in val di Cembra sono stati segnalati importanti danni nella zona di Faver.

È quanto emerge - riporta una nota - dal sopralluogo effettuato dai tecnici del Consorzio difesa produttori agricoli (Codipra) di Trento.

"Secondo i dati delle assunzioni, ancora provvisori, risultano coperti con strumenti di gestione del rischio valori delle produzioni nell'ordine di 210 milioni in Val di Non, dei quali oltre 40 milioni relativi al solo Comune di Predaia.

Val di Cembra sotto la grandine, le immagini del pauroso temporale

Un temporale violento, con la grandine che ha imbiancato l'intera vallata: è accaduto ieri, 13 maggio, in val di Cembra (come in qualche altra zona del Trentino) e ora si verificano i danni all'agricoltura. Le foto inviate al numero Whatsapp dell'Adige danno l'idea della violenza del nubifragio

Anche i vigneti risultano assicurati per circa il 75% dei volumi complessivamente prodotti, corrispondenti a quasi 90 milioni di euro coperti a livello provinciale.

Le polizze sono pienamente operative e a livello provinciale i premi complessivi stimati sono di oltre 60 milioni di euro", spiega Marica Sartori, direttrice del consorzio.

"È necessario distinguere l'impatto della grandinata - aggiunge Sartori - a questa data di sviluppo della stagione su vigneti e meleti: il diverso stadio vegetativo determina un livello di danno notevolmente diversificato. Nel primo caso, l'asporto del giovane e delicato tralcio dalla vite può causare danni integrali o perdite di produzioni gravi; per i meleti la sensibilità del ciclo produttivo in questo periodo è più limitata".

Il presidente del consorzio Giorgio Gaiardelli evidenzia l'importanza di gestione del rischio in ragione dei cambiamenti climatici in atto. "Ancora una volta - sottolinea - assistiamo all'impatto dei cambiamenti climatici sulle nostre coltivazioni. Fortunatamente, la grande maggioranza degli agricoltori trentini responsabilmente conosce ed utilizza soluzioni di gestione del rischio".

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