Pronto soccorso, mancano medici: l’Asl fa una nuova selezione per «incarichi libero professionali»
La delibera del direttore generale Ferro per trovare una ventina di professionisti in grado di coprire i turni del personale dipendente
TRENTO. L’Azienda provinciale per i servizi sanitari indirà a breve una selezione pubblica per ricercare medici a cui affidare incarichi libero professionali a chiamata nei pronto soccorso degli ospedali di valle, di Trento e Rovereto e, se necessario, anche a Trentino Emergenza.
È quanto prevede la delibera firmata oggi (5 maggio) dal direttore generale Antonio Ferro. Gli incarichi – per un massimo di 200 turni mensili di 12 ore – dureranno un anno, con la possibilità di una risoluzione anticipata, in base alle esigenze organizzative e funzionali di Apss e all’andamento delle attività di reclutamento del personale dipendente attraverso le varie procedure selettive.
La ricerca di liberi professionisti si è resa necessaria per potenziare la disponibilità di medici nell’area dell’emergenza-urgenza e superare le difficoltà nella copertura dei turni con il personale dipendente, soprattutto nella medicina e nel pronto soccorso degli ospedali di valle. Nel complesso ad oggi sono una ventina le posizioni ricercate.
Per far fronte alle carenze di organico nelle diverse sedi aziendali, dal 2019 ad oggi sono stati fatti dodici concorsi pubblici sia per la dirigenza della medicina e chirurgia d’urgenza, sia per la medicina interna ma, vista la carenza complessiva a livello nazionale, le graduatorie non hanno soddisfatto completamente il fabbisogno di personale.
Anche nel 2021 si era quindi reso necessario affidare tredici incarichi libero professionali, in scadenza nei prossimi mesi.