Economia / Carovita

Cambio stagionale delle gomme auto, sono in arrivo aumenti fino al 16%

Il 15 aprile scade l'obbligo di pneumatici invernali (o catene a bordo) e chi dovesse acquistare quelli estivi rischia di avere brutte sorpresa. A mitigare la crescita dei prezzi dovrebbe arrivare un bonus governativo che secondo indiscrezioni si aggirerebbe sui 200 euro

di Leonardo Pontalti

TRENTO. Chi ama muoversi per tempo ed ha già provveduto, avrà rischiato di incappare in qualche difficoltà, con la neve dello scorso fine settimana.

Ma potrebbe aver dribblato un aumento dei prezzi. Anche il cambio gomme non sarà infatti risparmiato dall'aumento generalizzato dei costi delle filiere che, inevitabilmente, vanno a colpire anche il portafoglio dei consumatori.Una variazione dei listini della gran parte dei produttori di pneumatici è attesa tra la fine del mese e l'inizio di maggio.

Ora che di fiocchi, all'orizzonte, i meteorologi non ne annunciano più, è dunque ora di iniziare a muoversi per tutti, con la scadenza del 15 aprile ormai dietro l'angolo.

Gli automobilisti quest'anno potrebbero trovarsi stretti tra due opzioni: fare in fretta per evitare gli aumenti o attendere che il governo faccia chiarezza sull'atteso bonus pneumatici per poterne beneficiare? Ci sarà comunque tempo - come sempre - fino al 15 maggio prima di incappare in eventuali sanzioni.

In molti, confermano gommisti e autoriparatori, stanno già provvedendo.

«Abbiamo iniziato a montare gomme estive già alla fine di marzo», spiegano da Spaggiari Pneus, a Trento e anche ora gli appuntamenti che stiamo fissando sono costanti e numerosi. Gli aumenti non sono ancora stati ufficializzati dalle case produttrici ma pare che - in base alle diverse marche - da maggio dovremo fare i conti con aumenti tra il 12 e il 16%».

Costi ulteriori per gli addetti ai lavori che, assieme all'aumento delle spese vive, a cominciare dalle bollette per l'energia elettrica, non potranno che andare di pari passo con un aumento dei costi per i clienti.

È ora di fare il cambio gomme: ecco cosa c’è da sapere

Siamo ancora nel pieno dell’autunno, ma l’appello di officine e gommisti trentini è già stato scandito con forza: bisogna fare il cambio gomme. La possibilità di montare quelle invernali in realtà è attiva dallo scorso 15 ottobre e, per richiedere il cambio, ci sarà tempo fino al prossimo 15 novembre.

«Stiamo cercando di fare il possibile per evitare aumenti sul servizio, ad esempio per quel che riguarda il costo delle operazioni di montaggio», spiega il presidente del Caat, il Consorzio autoriparatori artigiani trentini, Mauro Giacomini, anche se per molti di noi è davvero dura. Dobbiamo fare i conti con bollette che in qualche caso sono addirittura triplicate. Ma anche la clientela, purtroppo, lo sa bene dato che si tratta di batoste che stanno colpendo tutti».

Per quel che riguarda il costo delle "materie prime", per così dire, ovvero gli pneumatici nel caso dei gommisti, lo scenario non è meno fosco: «Qualche aumento, lieve, c'era già stato a febbraio. Ora pare ne arriveranno altri tra la fine del mese e inizio maggio. Le prime voci parlano di un incremento tra il 12% e il 14-16%, staremo a vedere».

Un fattore che potrebbe spingere molti automobilisti a fare in fretta, anche se - spiega Giacomini - «c'è da valutare quale sarà la portata del bonus preannunciato dal governo. Il problema è che ancora nulla è stato deciso in via definitiva. Si parla solo di un importo di 200 euro. Sarà scalato dal prezzo d'acquisto col bonus che andrà richiesto poi da noi gommisti? Dovrà essere richiesto dall'acquirente? Sarà erogato sotto forma di credito di imposta? Nulla si sa e questo non aiuta».

L'unica cosa certa è che dovrebbe essere legato all'acquisto unicamente di gomme auto di classe A e B, ovvero quelle che che garantiscono il miglior rendimento in termini di consumo di carburante e frenata su bagnato. Sono ovviamente anche quelli che costano di più, essendo quelli che offrono le prestazioni migliori.

In attesa di indicazioni più dettagliate, ricordate ad ogni modo che anche oltre la data del 15 maggio non c'è automaticamente il rischio di incappare in sanzioni: circolare anche d'estate con le invernali è possibile se hanno un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione per le estive. Certo, operando sull'asfalto caldo (le invernali sono fatte per dare il meglio sotto i 7 gradi) si consumeranno più in fretta, vi faranno consumare più carburante e non garantiranno il meglio in caso di frenate.

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