Politica / Dibattito

A Isera la "Leopoldina" di Italia Viva: esperti, docenti ed amministratori riuniti su temi dello sviluppo

Voluta dalla senatrice Conzatti, la sessione di lavoro in quattro gruppi ha prodotto una tavola rotonda finale per elaborare una «agenda politica» del Trentino

ISERA. “Vogliamo un Trentino impegnato a realizzare nel modo migliore i progetti di sviluppo che l’Europa e l’Italia hanno approvato, e che sappia potenziarli con gli straordinari strumenti dell’autonomia. Oggi il nazionale è propositivo e veloce, l’autonomia deve imparare ad esserlo ancora di più perché quando non lo è o quando arretra, perde il suo peculiare valore. Noi siamo per dire Sì alle riforme. Non possiamo accontentarci”.

Così la senatrice di Italia Viva e coordinatrice per il Trentino Alto Adige, Donatella Conzatti in apertura dell’incontro “Pensiero Riformista” oggi a Isera organizzato dagli amici di Italia Viva Trentino.

Un dibattito con una formula innovativa: argomenti tematici con un confronto tra esperti, professori universitari, politici e cittadini. 

I quattro temi dei gruppi di lavoro/agende sono attualissimi: sostenibilità con al centro il grande tema dell’energia e delle rinnovabili; le interconnessioni di reti fisiche e digitali; la questione geopolitica internazionale ed europea; l’inclusione per superare discriminazioni, disuguaglianze e un gap di genere da cui nemmeno il Trentino si salva.

“Dobbiamo interrogarci sulla situazione geopolitica – dice la senatrice di Italia Viva -. Ci troviamo con un conflitto in Europa, una guerra da gestire e dobbiamo trovare i modi per risolverla. È chiaro che spetta ai leader internazionali, ma gli esperti ci possono dare le giuste chiavi di lettura. La crisi geopolitica ha poi portato alla ribalta anche il tema dell’approvvigionamento energetico, mettendoci davanti a un bivio, e ci ha costretto ad affrontare priorità che sono sempre state rimandate. L’Italia ha una sua agenda, c’è un dibattito in corso su gas rinnovabili e nucleare di nuova generazione che non possiamo ignorare. Abbiamo diverse partite da giocare. Il PNRR è un’opportunità da cogliere anche per quanto riguarda infrastrutture e connessioni territoriali ed europee. L’accelerazione è fortissima. Guardando vicino a noi anche la nostra Trento ha da interrogarsi. Il bypass ferroviario è il primo fatto da PNRR ma c’è anche l’A22 e lo sviluppo in chiave green”.

L’evento, pensato per trovare risposte e soluzioni al disagio generato dalle grandi crisi in atto, ha coinvolto diversi professori universitari “perché la politica competente è soprattutto studio” dice ancora Conzatti.:

Ad intervenire ai gruppi di lavoro 13 esperti. Al tavolo dell’agenda globale: Massimo Ungaro, onorevole Membro della Commissione Finanze della Camera dei Deputati; Vincenzo Della Sala professore ordinario e direttore del Centro Jean Monet; Giorgia Depaoli cooperante ONU,

Al tavolo dell’agenda sostenibilità: Silvia Fregolent onorevole membro della commissione ambiente e territorio camera dei deputati; Paolo Baggio professore ordinario di fisica e tecnica ambientale aPovo; Gianfranco Pederzolli presidente federazione nazionale dei consorzi di bacino imbrifero montano. 

Il tavolo dell’agenda interconnessioni ha visto la partecipazione: Raffaele Paita, onorevole e presidente Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati; Michele Andreaus professore ordinario di Economia Aziendale; Lorenzo Succi esperto d strategie digitali e trasferimento tecnologico – docente universitario a contratto. 

Per l’agenda inclusione: Donatella Conzatti senatrice e segretaria della Commissione d’inchiesta sul femminicidio del Senato della Repubblica; Barbara Masini, senatrice e membro Commissioni Affari Europei del Senato della Repubblica; Emanuele Corn ricercatore UNITN e di Antofagasta (Cile); Paola Taufer, presidente Commissione provinciale per le Pari Opportunità. Infine la Tavola rotonda moderata dal direttore de l’Adige, Alberto Faustini ha fatto una sintesi di quanto emerso nei gruppi di lavoro lanciando una forte Agenda Riformista».

“Sapere che siamo dentro ad un grande progetto di sviluppo – conclude Conzatti – ci fa comprendere che dobbiamo essere parte attiva di questo grande progetto di transizione, cogliendo opportunità e valorizzando le plurali competenze in campo”. Guardando al Trentino, Conzatti, Segretaria della Commissione d’inchiesta sul femminicidio del Senato della Repubblica rincara: “L’Italia ha ratificato lo strumento europeo di contrasto alla violenza di genere. Dobbiamo lavorare su tutte le “4 P” della Convenzione di Istanbul: prevenzione, protezione, punizione e politiche. Non si tratta più di buone pratiche, ma di leggi dello Stato da rispettare. L’Italia ha accelerato, il Trentino, spiace dirlo, era avanguardia ma ha fatto passi indietro. Ora, con le risorse stanziate e gli strumenti dell’autonomia dobbiamo velocemente tornare ad essere avanguardia prendendo a riferimento le migliori pratiche esistenti in Europa. Anche il Trentino è a un bivio, attendere facendosi bastare l’amministrazione di quello che c’è, mentre tutti gli altri attorno accelerano, ci fa regredire. Noi ribadiamo una scelta diversa Sì alle riforme e Sì ad un Trentino che sa tenere il passo”.

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