Politica / Autonomisti

Il Patt conferma Marchiori e attacca la Lega «razzista»: verso le provinciali guardando ai «civici»

Ieri l’assise all’auditorium Sant’Orsola, il segretario (candidato unico) eletto per acclamazione, applausi per Luigi Panizza che scandisce: «certe scelte razziste sono inaccettabili per il Patt e per i valori della solidarietà»

TRENTO. Simone Marchiori, unico candidato, è stato rieletto per acclamazione alla carica di segretario del Partito autonomista trentino tirolese (Patt). La conferma è avvenuta nell'ambito del congresso del partito tenutosi ieri all'auditorium del Consorzio Sant'Orsola di Pergine Valsugana.

Assieme a Marchiori, sono stati confermati all'unanimità anche la vicesegretaria Roberta Bergamo, il presidente Franco Panizza e il vicepresidente Lorenzo Conci.

C’era molta attesa per un pronunciamento sulle prossime elezioni provinciali del 2023. Nel corso del suo intervento, Marchiori ha evidenziato come, "nell'interesse del Trentino, sia imprescindibile un cambio netto in vista delle elezioni provinciali".

"Se fra i civici, territoriali, popolarti e autonomisti - ha specificato - vi è chi è davvero interessato a costruire qualcosa di innovativo, non c'è più tempo da perdere. Incontriamoci entro la fine di maggio; costruiamo un progetto e un programma a favore del Trentino e dei trentini, tutto il resto, compresa la persona che sarà chiamata a guidarlo, arriverà di conseguenza".

Marchiori, nel corso del suo intervento, ha espresso diverse critiche nei confronti dell'operato dell'attuale Giunta provinciale.

Il vicepresidente onorario Luigi Panizza, il cui discorso è stato accolto da lunghi applausi, è stato invece netto sulla possibile alleanza con l'attuale maggioranza di centrodestra: "Bene ha fatto il nostro partito - ha detto - a dire no alle proposte discriminatorie della maggioranza. Deve essere chiaro che certe scelte razziste sono inaccettabili per il Patt e per i valori della solidarietà".

comments powered by Disqus