Pandemia / Le regole

Dal primo aprile stop allo stato di emergenza: si riduce l'obbligo di green pass, isolamento solo per i positivi, il telelavoro prosegue

Le nuove disposizioni governative indicano un percorso che prevede altre tappe nei mesi successivi. Da venerdì la certificazione verde non servirà più per il trasporto pubblico e per entrare negli uffici, nei negozi, in banca e altri locali (ristoranti esclusi) ma rimarrà l'obbligo di mascherina

TRENTO. Con la fine dello stato d'emergenza, dal primo aprile si alleggerisconoi alcune regole del covid.

Si fa affidamento sullo scenario reso meno preoccupante da vaccini, farmaci ad hoc e varianti forse meno aggressive, in una fase in cui, tuttavia, la pandemia in Italia registra di nuovo una ripresa dei casi e dei ricoveri

Si prevede nel volgere di poche settimane, anche lo stop a green pass e mascherine: ci si avvia a un nuovo sistema di "convivenza" con il virus, che continua a circolare ampiamente.

Non vengono più lasciati senza stipendio gli irriducibili no vax (sanitari esclusi), e di fatto non ci saranno più le quarantene, sostituite dall'autosorveglianza.

Dal 1° aprile la svolta per il green pass: ecco cosa cambia

Sarà per tutti, e soprattutto per chi non è vaccinato, una piccola rivoluzione. Dal 1° aprile cambiano in maniera significativa le regole sulle restrizioni anti Covid e sull’obbligo del green pass, anche per i trasporti pubblici.

Ecco il calendario con le varie tappe per il superamento delle misure di contrasto alla pandemia.

28 MARZO - Tutta l'Italia è in zona bianca. Finisce così anche l'era dei colori delle regioni.

1°  APRILE - Dopo oltre due anni l'Italia non sarà più in stato di emergenza Covid, di conseguenza decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto ci sarà una unità operativa ad hoc, "per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia", operativa fino al 31 dicembre. Tramonta anche il sistema dei colori, ma il monitoraggio proseguirà.

Non sarà più necessario avere almeno il green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio.

Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, servirà il pass base.

Stop al certificato anche sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile.

Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi - dove per accedere sarà richiesto il green pass base - sarà possibile occupare il 100% dei posti.

Chi è entrato in contatto con un caso positivo al covid, anche se non vaccinato, non dovrà più osservare la quarantena.

Resterà infatti in isolamento solo chi ha contratto il virus (fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vacciati), mentre per gli altri vale il regime dell'autosorveglianza per 10 giorni: potranno uscire e andare al lavoro ma indossando la mascherina Ffp2.

Previsto il test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto.

La cessazione del regime di isolamento per i positivi, precisa il provvedimento, "consegue all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2, effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati. In quest'ultimo caso, la trasmissione, con modalità anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto, con esito negativo, determina la cessazione del regime dell'isolamento".

Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni (normalmente è obbligatoria quella chirurgica). I ragazzi potranno tornare in gita. E i prof non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.

 

1° MAGGIO - Termina l'obbligo del green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Via anche l'obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto.

 

15 GIUGNO - Decadono gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Queste categorie sono già tornate al lavoro dal 25 marzo (giorno dell'entrata in vigore del decreto) con il Green pass base facendo il tampone antigenico ogni due giorni. L'obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa.

30 GIUGNO - È il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore.

31 DICEMBRE - È l'ultima scadenza del calendario. Fino ad allora resterà in vigore l'obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all'interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il super green pass.

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