Trento / Il caso

Ianeselli: "Sconcerto per i traffici di droga in piazza Duomo, grazie alla guardia di finanza"

Il sindaco commenta la vasta operazione che ha sgominato la rete dello spaccio, arrestate 53 persone e posto sotto sequestro un bar nel cuore della città

L'inchiesta Le prime indagini durante il lockdown del 2020, con pedinamenti dei "rider" della droga

TRENTO. "Un bar che funzionava anche da base dello spaccio di stupefacenti nel cuore della città. Lo ha scoperto la Guardia di finanza, a cui va la nostra gratitudine per non aver sottovalutato segnali e frequentazioni inquietanti che in molti avevano notato e segnalato".

Così - in una nota - il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, in relazione all'operazione della Guardia di finanza che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e alla chiusura di un bar in piazza Duomo, il Caffè 34.

Operazione antidroga

Maxi operazione anti droga della guardia di finanza: smantellata un'organizzazione che è accusata di avere sotto controllo il traffico di droga sulle piazze di Trento e Bolzano. Nelle foto, gli agenti mettono i sigilli al bar “34” di piazza Duomo a Trento, questa mattina, 15 marzo: il locale è stato chiuso nell'ambito dell'inchiesta contro lo spaccio in città [FOTO DI ALESSIO COSER]

"Di fronte a questa operazione, c'è lo sconcerto per la protervia con cui i criminali hanno scelto il salotto di piazza Duomo per i loro traffici illeciti. D'altro canto ci sentiamo anche rassicurati da un'indagine che ha permesso di sequestrare soldi e stupefacenti e insieme di smantellare un'organizzazione che aveva ramificazioni anche all'estero", ha aggiunto Ianeselli.

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