Economia / Il caso

Prezzi della benzina alle stelle: il record nazionale è in Trentino

Il distributore B-Petrol di Cavedine finisce al Tg1 per il listino più alto d'Italia: 2,64 per il diesel. Ma altrove la stessa compagnia pratica prezzi più bassi

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GLI AUMENTI Venti centesimi in più alla pompa dalla sera alla mattina

di Matteo Lunelli

TRENTO. Il distributore più caro d'Italia è in Trentino. Più precisamente in valle dei Laghi e ancora più precisamente a Cavedine.

A dirlo è l'Osservatorio dei prezzi del carburante del Ministero dello sviluppo economico, che aggiorna le tabelle nazionali con i costi di gasolio e benzina.

E la curiosa notizia è stata ripresa ieri dai principali media italiani, dal Tg1 fino ai quotidiani nazionali.

Nel dettaglio per un litro di benzina verde da B-Petrol si spendono 2 euro e 54 centesimi, mentre per il diesel si arriva a 2,64.

Insomma, dieci, venti o addirittura trenta centesimi in più rispetto agli altri prezzi adottati in Trentino.

La B-Petrol, che nella nostra provincia ha un solo distributore, sulla Mebo (a Terlano) applica un prezzo più basso, ovvero 2,29 per il diesel e 2,24 per la verde.

Scendendo invece in Veneto la stessa compagnia fa "risparmiare" gli automobilisti un po' di più: a San Bonifacio la verde cosa 2,09 e il gasolio 2,22.

Prezzi, in ogni caso, clamorosi e assolutamente inimmaginabili fino a poche settimane fa.

Basti pensare che il 28 gennaio a Trento - e già allora le cifre erano in crescita e decisamente elevate - si spendeva 1 euro e 70 cent circa per il diesel e 1,84 per la verde. Oggi, quindi, ci vogliono mediamente 50 centesimi in più per ogni litro di carburante immesso nella propria auto.

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