Politica / Il caso

Profughi, Fugatti a Ferrari (Pd): “Cinformi depotenziato? È perfettamente in grado di gestire l’attuale situazione”

La capogruppo del Pd ha chiesto oggi alla Giunta provinciale se quella realtà avesse ancora le risorse per essere sia struttura efficiente nella gestione dell’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina

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TRENTO. La capogruppo del Pd Sara Ferrari ha chiesto oggi alla Giunta se il Cinformi abbia ancora le risorse per essere sia struttura efficiente nella gestione dell’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, sia un punto di riferimento per l’accoglienza di chi fugge dalla guerra sia di coordinamento degli aiuti, vista anche la comprensibile disorganizzazione delle associazioni che nei giorni scorsi si sono mosse spontaneamente per la raccolta delle offerte dei trentini.
 

Il presidente Fugatti ha confermato che Cinformi è in condizioni di gestire dell’attuale situazione anche perché si avvale del prezioso supporto delle associazioni del Terzo Settore. “In ogni caso l’attività del centro è stata sì ridimensionato – ha precisato il governatore – ma non nell’ambito dell’attività di accoglienza e di collaborazione con la Questura. La Provincia ha avviato una fase interlocutoria con le associazioni ucraine per verificare come poterle sostenere”. Ieri, ha concluso Fugatti, c’è stato un incontro con queste associazioni e oggi è in programma incontro con il Commissario del governo, la Protezione civile, queste associazioni e il Consorzio dei Comuni per decidere come gestire tutto il materiale raccolto in questi giorni.
 

Per Sara Ferrari diventa necessario “ricorrere nuovamente al modello virtuoso del passato imperniato sul Cinformi, perché l’urgenza e la necessità chiamano a superare posizioni precostituite nella soluzione dei problemi e far leva sul modello tradizionale che il Trentino aveva saputo mettere in campo, poi penalizzato da questioni ideologiche”.

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