Guerra / Solidarietà

Aiuti al confine, la Croce rossa: ora non servono cibo e vestiti ma medicine

La precisazione del comitato provinciale bolzanino: in accordo con la Cri ucraina si raccoglie materiale sanitario per assistere feriti e malati

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BOLZANO. "In questa fase non ci sono state rappresentate necessità di alimenti o vestiti o coperte o simili beni, in quanto i servizi di assistenza attivi ai confini ne sono, attualmente, provvisti, mentre c'è necessità di materiale sanitario, di pronto uso per curare e assistere feriti e malati".

Lo rende noto il presidente provinciale di Bolzano della Croce rossa italiana, Manuel Pallua.

Per questa ragione, la Croce rossa italiana, in accordo con la Croce Rossa Ucraina, ha dato disposizione ai comitati provinciali di non raccogliere per ora vestiario o derrate alimentari o coperte, richiedendo invece alcune tipologie di farmaci.

Questa settimana, riferisce ancora la Cri altoatesina, un primo convoglio di alcuni camion, carichi di materiale sanitario, si recherà in zona per la sua distribuzione tramite le croci rosse locali ed anche quella dell'Ucraina.

La Cri ricorda, inoltre, che, in collaborazione con la Rai, ed in unione con Unicef e Unhacr, è stato attivato il numero solidale 45525 per donare tramite Sms fondi interamente destinati ad iniziative di aiuto ai profughi ed ai bambini ucraini.

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