Animale / Provincia

In Trentino almeno 20 branchi di lupi e sale la preoccupazione per l’arrivo della peste suina

Incontro con i sindaci e gli assessori competenti di tutti i Comuni da parte dell'assessora provinciale Giulia Zanotelli ed il presidente del Consorzio dei Comuni trentini, Paride Gianmoena

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SPAVENTO Accerchiato da 7 lupi
FOLGARIA «Vogliamo risposte»
L'ESPERTO «Serve programmazione»
RISCHIO No ai cani liberi

TRENTO. Il tema relativo alla presenza del lupo in Trentino - con almeno venti branchi, sottolinea la Provincia – è stato affrontato nel corso di un incontro con i sindaci e gli assessori competenti di tutti i Comuni, l'assessora provinciale Giulia Zanotelli ed il presidente del Consorzio dei Comuni trentini, Paride Gianmoena.

"Al fine di migliorare la gestione, stiamo collaborando con Ispra nella messa a punto di un progetto sperimentale ad hoc, così come concordato dal presidente Maurizio Fugatti con il ministro Roberto Cingolani", ha ricordato l'esponente della Giunta provinciale.

Folgaria, sulle piste di Fondo Piccolo il gatto delle nevi incrocia un intero branco di lupi

Spettacolare avvistamento di lupi sull’altopiano di Folgaria: un operatore impegnato a battere le piste di Fondo Piccolo col gatto delle nevi ha incrociato un intero branco.

Si è parlato anche del contenimento dei cinghiali ed il Piano bostrico. Per contenere il rischio di diffusione della peste suina, che per ora - sottolinea la Provincia - non ha interessato il nostro territorio, l'Amministrazione provinciale ha messo in campo già da tempo, grazie alle modifiche apportate alla disciplina con delibera di Giunta, misure di contenimento in collaborazione con l'associazione cacciatori che stanno dando buoni risultati, mentre è stato istituito un tavolo tecnico già nel 2021 con l'Assessorato, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, i Servizi provinciali Foreste e Agricoltura e i cacciatori.

L'invito rivolto ai primi cittadini è di informare la cittadinanza sui rischi legati alla peste suina ed a segnalare al Corpo forestale del Trentino l'eventuale rinvenimento sul territorio di carcasse di cinghiale.

Alla luce delle preoccupazioni manifestate dai rappresentanti degli enti locali, è stato poi riferito che il Servizio foreste presenterà a breve il nuovo Piano di intervento per il recupero del legname e la messa in sicurezza delle aree colpite dal bostrico, che fino allo scorso anno rientrava tra le attività di gestione post-Vaia. Un percorso che vedrà coinvolti tutti i soggetti interessati.

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