Economia / La protesta

Commercianti ed esercenti in piazza, vetrine spente e fiaccolate a Trento, Rovereto ed Arco: #siamoalbuio per il caro-bollette

Le difficoltà del periodo di pandemia, il calo vistoso di clienti, ed ora la «botta» del rincaro di energia: la manifestazione di Confcommercio fa il pieno, appello a Comuni e Provincia

TRENTO/ROVERETO. Hanno spento le luci delle loro vetrine, e si sono datii appuntamento davanti ai Municipi, i commercianti ed esercenti di Trento e di Rovereto e Arco.

E’ una protesta silenziosa ed accorata, organizzata da Confcommercio del Trentino, per richiedere attenzione al problema dei rincari di energia e materie prime e a quello del calo dei consumi, la cui convergenza rischia di trasformarsi in una situazione di forte criticità per molte imprese.

Dalle 19 alle 20 si sono oscurate le vetrine dei negozi, degli esercizi pubblici, degli uffici delle aziende che hanno aderito alla protesta, con una fortissima adesione nel centro di Trento e a Rovereto; poi una rappresentanza di imprenditori si è radunata sotto le sedi dei Comuni di Trento, Rovereto ed Arco per consegnare simbolicamente le bollette ai primi cittadini.

A Trento il corteo, pacifico e silenzioso, si è radunato in via Belenzani, sotto Palazzo Thun, per poi dirigersi verso la sede della Provincia per segnalare anche al presidente Maurizio Fugatti la necessità di un intervento a sostegno di famiglie e imprese.

La manifestazione denominata #siamoalbuio nasce per riflettere sulle conseguenze dell'aumento delle bollette di gas e luce: una criticità che si combina in modo molto pericoloso con il calo dei consumi di residenti e turisti, dovuto ad una molteplicità di cause riconducibili alla pandemia ed alla sua gestione. Confcommercio Trentino - viene evidenziato in una nota - ha sempre sostenuto le misure destinate a mettere in sicurezza i cittadini, per consentire un ritorno alla normalità più rapido possibile.

Ad oggi, tuttavia, il fitto reticolo di obblighi, prescrizioni, raccomandazioni - chiamato anche "burocrazia sanitaria" - sta di fatto costituendo un freno ai consumi ed allo sviluppo dell'economia, con conseguenze pesantissime soprattutto sulle piccole imprese del terziario.

Per questo motivo Confcommercio Trentino chiede soluzioni rapide ed efficaci al problema dei rincari e interventi che ridiano fiducia ai cittadini. 

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