Prezzi / Problema

Caro bollette, cosa può fare la Provincia? L'assessore Spinelli si "appella" a Dolomiti Energia, «ci aspettiamo di più»

L’annuncio della protesta di Confcommercio riporta il tema sul tavolo della giunta. Per ora, allo studio azioni sul credito d’impresa e sui mutui», ma «questa è un’emergenza, dobbiamo esere uniti»

TRENTO. Il tema non era all’ordine del giorno della giunta provinciale di oggi, ma alla conferenza stampa (4 febbraio, ore 12,40) si è parlato anche del rincaro dell'energia, che sta mettendo in crisi famiglie ed aziende. Forse l’annuncio della clamorosa protesta dei commercianti programmata per lunedì sera, ha consigliato l’assessore Achille Spinelli ad intervenire in diretta Facebook.

Spinelli ha ribadito che «si tratta di un fenomeno di valenza internazionale e nazionale», e quindi certamente gli spazi di manovra della Provincia non sono molti. «Un fenomeno che – ci dicono gli analisti – continuerà non solo nel primo trimestre del 2022, ma presumibilmente fino all’anno prossimo».

L’assessore ha elencato le misure allo stduio, ma ha anche bacchettato la partecipata provinciale, Dolomiti Energia, «dalla quale ci aspettiamo certamente di più», ha detto.

Cosa farà la Provincia? «Un insieme di soluzioni che possano contribuire a mettere maggiormente in sicurezza le attività economiche e i loro lavoratori. Su questi temi l’Amministrazione provinciale c’è. Stiamo lavorando per perfezionare una serie di interventi che spaziano dal credito alle misure di sostegno per aziende e lavoratori, anche sfruttando la leve delle imposte e tasse provinciali con l’obiettivo di lasciare più denaro in tasca a imprese e famiglie».

Spinelli contro il caro-bollette: «Ecco cosa può fare la Provincia»

All’emergenza Covid si sta aggiungendo quest’anno l’emergenza energia, con i rincari delle bollette che minacciano la ripresa economica. Ecco, nelle parole dell’assessore Spinelli, cosa intende fare la Provincia.

Sul tema del credito, precisa Spinelli, «stiamo valutando la possibilità di estendere le forme di sostegno ai mutui e ai prestiti già in essere, attraverso i protocolli già attivi, ipotizzando ad esempio di estendere alcune forme di finanziamento e rateizzazione che consentano di dare respiro in questa fase di inasprimento dei costi energetici».

Riguardo alla ristorazione, «valutiamo con quali strumenti si può intervenire per rispondere all’entità del danno provocato dal caro-alimenti».

In relazione a forme di intervento più dirette «Stiamo ragionando su più fronti, anche con Dolomiti Energia, per delle soluzioni di prospettiva, allo scopo di incentivare una gestione energetica sostenibile da parte di imprese e famiglie. Valutiamo inoltre - conclude l’assessore - come possiamo agire su imposte e tasse provinciali per alleggerire il carico sulle aziende e i nuclei familiari».

Infine un accorato appello a «affrontare la questione uniti, questa è un’emergenza».

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