Dario Valentini è morto andando al lavoro in cava: tutta la val di Cembra in lutto, venerdì il funerale
Il frontale di martedì mattina. Con la sua Panda si è schiantato contro un camion cisterna. L’autista di Piné: «Ho provato ad evitarlo, non ho potuto fare altro»
IL VIDEO Tragico incidente in Val di Cembra
VAL DI CEMBRA. Si svolgerà venerdì 4 febbraio, alle 14.30, a Grauno il funerale di Dario Valentini. Il 53enne è morto mentre stava andando al lavoro, in una cava di porfido di Lases. La vittima della tragedia viaggiava ieri mattina, martedì primo febbraio, a bordo della sua Fiat Panda lungo la provinciale 71, ed è la vittima del terribile frontale con un camion cisterna all'altezza di Sevignano, poco prima delle 7. La strada in quel tratto è in leggera pendenza: Valentini stava procedendo in salita al volante della piccola utilitaria, mentre in senso opposto, in discesa, arrivava un'autocisterna per la raccolta del latte.
Non c'era ghiaccio sulla strada, che presenta una leggera curva ma in una condizione di buona visibilità. L'urto è stato fortissimo. La Panda è rimbalzata all'indietro finendo nel piazzale di un'abitazione e il mezzo pesante ha proseguito la corsa tutto a sinistra, sulla corsia opposta, abbattendo una colonnina dell'illuminazione pubblica (c'è stato anche un temporaneo black-out) superando un paio di muretti e "atterrando" circa quattro metri sotto la sede stradale.
Sotto shock e ferito lievemente, l’autista del camion racconta: «Mi sono trovato davanti la macchina e ho cercato di sterzare per evitare l'impatto», ha detto il un trentenne dell'altopiano di Piné. Se la caverà con qualche giorno di prognosi e probabilmente già nelle prossime ore verrà risentito dai carabinieri. Gli è andata bene. Nella carambola il mezzo pesante è atterrato sul terreno con la parte anteriore destra della cabina, dalla parte del passeggero, mentre il lato guida è rimasto quasi intatto.
Tutta la val di Cembra è in lutto per Valentini.
In paese se lo ricordano come uno dei giocatori più forti del calcio Grumes. Sono passati tanti anni, la squadra non c'è più, eppure in molti abbinano il nome di Dario Valentini al calcio, ma anche alla caccia. Quest'ultima era una passione di famiglia: il fratello Luciano è presidente della sezione cacciatori della zona e pure i figli di Dario, Christian in particolare, si sono avvicinati a questa disciplina.
Ieri, come ogni mattina, Dario Valentini si era alzato presto per raggiungere la cava di Lases. Da quasi trent'anni lavorava per la ditta Pojer Fausto di Grumes. Aveva lasciato la sua abitazione di Grauno, dove vive con la moglie Ingrid Nones e con i figli Matteo e Christian (entrambi dipendenti de "La Sportiva" di Ziano), e al volante della sua Panda si era diretto verso Faver, per poi superare il ponte dell'Amicizia e raggiungere Lona Lases.
Dario Valentini era molto conosciuto e apprezzato. «Era una persona buona, tranquilla. Dario era pacato, un gran lavoratore» evidenzia il sindaco del comune di Altavalle Matteo Paolazzi. Il 53enne lavorava nel porfido da una vita e la strada su cui ha trovato la morte la conosceva molto bene. Dal punto in cui è accaduto l'incidente al luogo di lavoro mancano davvero pochi chilometri. Tanti i messaggi di cordoglio alla moglie Ingrid e ai figli Matteo e Christian. Dario Valentini lascia i fratelli Sergio, Luciano e Carmen.