Animali / Crudeltà

Orrore a Bolognano: il gattino «Profumo» ucciso con una fucilata, è riuscito a tornare a casa ma poi è spirato

Il proiettile, sparato probabilmente con una carabina ad aria compressa, gli ha perforato l’addome, la padrona: «Ho fatto denuncia, non posso credere che chi l’ha ucciso sieda tranquillamente sul divano come niente fosse»

di Elena Piva

ARCO. A Bolognano un gatto è stato ucciso con una carabina Flobert di calibro 6 millimetri. Trovare parole neutre per descrivere le azioni umane che la mente non concepisce è un compito arduo per tutti, soprattutto se tali comportamenti sono mossi da ingiustificata crudeltà. Sparare a un gatto, oltre ad essere di una gravità allarmante, è un fatto agghiacciante e disumano.

In questo periodo Profumo, un felino tigrato di sei anni (razza Europeo), si trovava da un'amica, vicina di casa e amica dei proprietari, impegnati in un trasloco. «In questi mesi dedicati al trasloco abbiamo vissuto nel circondario alle spalle del parco giochi di Bolognano - spiega la proprietaria del micio - la nostra amica, con cui Profumo aveva instaurato un ottimo rapporto, si prendeva cura di lui per supportarci. Il micio era fuori, non si allontana mai dal vicinato. Quando è stato colpito è tornato a casa. La nostra amica ha notato che Profumo si sentiva male, tanto che ha cominciato a vomitare per poi coricarsi immobile nella vasca da bagno. Lei, allarmata e spaventata, ci ha avvertiti portandolo dal veterinario. Tramite un'ecografia è stato riscontrato il proiettile, pare di un'arma da fuoco per la selvaggina».

«Ho rinvenuto nell'addome del gatto un piombino - si legge nel referto medico - probabilmente sparato da un'arma ad aria compressa. Tale piombino, dopo aver perforato la cute danneggiando il rene destro, il pancreas e l'intestino tenue. A causa di queste lesioni il gatto è morto per imponente emorragia interna».

«Ci siamo recati dai carabinieri e abbiamo sporto denuncia - ha aggiunto la donna - sono sotto shock, Profumo è stato un gatto presente e dolcissimo, ho una bimba di cinque anni che ancora non sa cosa sia accaduto al suo gattino. Oggi sono più razionale, dopo i pianti dei primi giorni: al di là del valore morale, quanto accaduto è scandaloso, riprovevole, dell'altro mondo. Ha coinvolto la mia famiglia e quella della nostra amica, tutt'ora sconcertata. Forse chi ha compiuto questo gesto ora siede sul divano in tranquillità, senza rendersi conto di aver spezzato la vita di un animale innocente recando sofferenza alla sua famiglia. Non trovo una motivazione: è sempre stato un gatto sereno e pacato, eccezionale con noi. Oltre al nostro dolore, emerge la pericolosità di un individuo che si sente libero di sparare a chi gli dà fastidio. Con il vicinato non ci sono stati particolari problemi, solo avvisaglie di feci feline ritrovate in prossimità dei garage o nel giardino, ma l'intero abitato è popolato da gatti dei residenti. Non penso sia stato il movente, le persone a cui mi riferisco con le avvisaglie fatte hanno a loro volta animali e dubito farebbero una cosa simile. Ho dubbi su altre persone notate, mostratesi prepotenti. Ora c'è una denuncia in corso, spero di potermi affidare ai carabinieri. Si respira omertà nel vicinato, nessuno sembra sapere nulla ma tutti provano paura. Voglio andare a fondo, non esiste nel 2022 che una persona spari ad un gatto per fastidio o goliardia».

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