Meteo / Allarme

Tempo caldo e secco, negli ultimi quattro mesi, tre sono stati siccitosi e sotto la media, e non si vede una svolta neanche a febbraio

Gennaio si chiuderà con una sola debole precipitazione, febbraio si apre con cielo sereno, solo un po’ più freddo in montagna: i dati e le statistiche di un inverno preoccupante

TRENTO. Quello che ci domandiamo tutti, è: quando verrà da piovere (e magari da nevicare)? Purtroppo, per il momento, la risposta è che non ci sono perturbazioni in vista, e secondo le (poco precise) previsioni di lungo termine, la drammatica situazione potrebbe continuare anche per la gran parte di febbraio. E soprattutto è allarme per le riserve idriche: le mancate nevicate in quota, finiranno con asotigliare le riserve idriche.

Per questi prossimi giorni, perlomeno, si prevede un abbassamento delle temperature in quota.

Come riporta il bollettino di Meteotrentino: «domenica 30 molto soleggiato. Temperature minime e massime in aumento. Vento moderato di föhn in valle, moderato o forte da nordovest montagna, in attenuazione nel pomeriggio.

Lunedì 31 gennaio parzialmente soleggiato con nuvolosità più consistente a nord. Temperature in diminuzione. Vento da nordovest in quota e föhn in molte valli, in intensificazione in serata, fino a molto forte in montagna.

Tendenza per i giorni successivi

Martedì e mercoledì poco soleggiato, soprattutto a nord, ventoso e freddo specie in montagna. Giovedì nuvolosità alta a tratti fitta e vento in attenuazione».

Gennaio si chiuderà quindi con un solo giorno di precipitazioni (fra il 5 e il 6 gennaio, con deboli nevicate e poca pioggia in fondovalle), replicando quanto successo in dicembre (una nevicata in quota il giorno 8, e poi più niente).

Per l’appassionato di meteorologia Giacomo Poletti, l’unica novità in arrivo è la cessazione del föhn in quota.  «La novità dei prossimi giorni – scrive sulla sua pagina facebook – sarà un altro refolo da nord martedì 1° febbraio, che farà calare le temperature in quota. Nei fondovalle sarà di nuovo föhn tiepido e i suoli si seccheranno ancora di più. Come si vede l'anticiclone in quella posizione porta quasi sempre venti da nord sulle Alpi: fra effetti di compressione e masse d'aria mai gelide, abbiamo passato un gennaio secco e mite. Nessuna pioggia fino a venerdì 4 compreso.

Per il fine settimana del 5-6 febbraio c'è qualche segnale di un fiacco peggioramento, ma non ci scommetterei».

A preoccupare è il secco perdurante: «provando a spingersi nel lunghissimo termine, vedono resistere l'alta pressione anche la prima settimana di febbraio.

Dalla verifica delle precipitazioni nell'ultimo anno (dal 1° gennaio 2021) si nota come in realtà le cumulate sarebbero in linea con le medie. Ovviamente però pesano i periodi secchi sempre più lunghi cominciati in autunno, che hanno "dilapidato" il vantaggio pluviometrico netto che c'era a fine luglio 2021.

Il bilancio degli ultimi 4 mesi infatti è negativo:

OTTOBRE 2021: 54.4 mm (deficit pesante, media storica 116.8 mm)

NOVEMBRE 2021: 141.0 mm (surplus lieve, media storica 106.4 mm)

DICEMBRE 2021: 7.8 mm (deficit pesante, media storica 65.8 mm)

GENNAIO 2022: 16.6 mm (deficit, media storica 42.1 mm)».

Dati allarmanti confermati da Lorenzo Erler, dalla sua stazione meteo amatoriale a Borgo Valsugana: «Riassunto del mio osservatorio www.meteoborgo.it. Secondo la mia media (2014-2021) dovrebbero cadere poco meno di 1200mm di pioggia annui. Negli ultimi 30 giorni è precipitato solo il 23% circa, negli ultimi 90 il 67%, negli ultimi 365 giorni l'85%. Il 2021 ha chiuso con 1118mm».

 

 

 

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