Pandemia / Le regole

Scuola, verso un alleggerimento delle norme su dad e quarantene. Zone colorate, cancellazione vicina

Atteso il provvedimento del governo dopo l'elezione del nuovo presidente della Repubblica: ipotesi di adeguare le regole per i più piccoli a quanto previsto per medie e superiori (in dad solo con tre positivi) e chi è in didattica a distanza non sarà in isolamento ma dovrà svolgere l'autosorveglianza

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TRENTO. Una volta conclusi i lavori per l'elezione del presidente della Repubblica il governo dovrebbe varare rapidamente modifiche significative alle regole di gestione della pandemia.

Roma sembra intenzionata ad accogliere le richieste delle autonomie locali per il superamento, dopo quasi un anno e mezzo e a fronte dell'alto tasso vaccinale, del sistema per fasce colorate: sarà cancellato ai fini delle restrizioni e resterà solo l'ipotesi zona rossa per le aree in difficoltà.

Novità anche per il green pass: la durata dovrebbe diventare illimitata per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Dal 1° febbraio tornerà per chi possiede il certificato verde anche la possibilità di spostarsi dal resto della Ue verso l'Italia senza l'obbligo di un test covid prima dell'arrivo: era stato introdotto a metà dicembre, la contestatissima ordinanza scade lunedì e non sarà rinnovata, una boccata d'ossigeno per il turismo (il boom di contagi Omicron esplosi comunque nel frattempo pare aver chiaramente dimostrato il non senso e l'inutilità di quella disposizione, che peraltro esentava i pendolari frontalieri).

In arrivo anche gli attesi cambiamenti sul fronte delle quarantene, le novità che anche la Provincia di Bolzano ha deciso di attendere invece di varare in proprio un alleggerimento.

Per gli studenti che finiranno in dad per altre positività in classe, non sarà prevista la quarantena ma l'autosorveglianza: solo lezioni a distanza per un determinato periodo, dunque, e non l'autoisolamento in quanto casi contatto.

Dovranno dunque monitorare il proprio stato di salute, ma potranno uscire di casa.

La sospensione delle lezioni sarà comunque dimezzata da dieci a cinque giorni.

Una prima misura è pronta a fare da apripista per dare il via a una serie di modifiche in arrivo oltre alla scuola.

I provvedimenti però arriveranno soltanto con un decreto o Dpcm la prossima settimana riguarderanno quarantene, test, conteggio dei ricoveri e una semplificazione del sistema dei colori delle regioni, come un aggiornamento degli indicatori e una macro-distinzione di due diversi livelli: da un lato la zona rossa, dall'altro tutto il resto delle fasce anche se il sistema dei colori sarà mantenuto per l'analisi epidemiologica a cura dei tecnici.

E, ancora sul fronte del sistema scolastico, si studia la possibilità di evitare il ricorso alla didattica a distanza per gli studenti vaccinati alle elementari.

«Nei casi di positività che fanno scattare la Dad i ragazzi si intendono in auto sorveglianza e non più in quarantena», spiega il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

L'altra novità contenuta nel provvedimento potrebbe anche essere il ritorno in classe di guariti e vaccinati con solo il tampone (senza la necessità del certificato del medico, come avviene adesso).

Ad annunciare cambiamenti è anche l'altro sottosegretario, Pierpaolo Sileri: «L'alta percentuale di vaccinati e il virus meno temibile ci permettono una rimodulazione delle regole. Inoltre va rivista la durata del green pass per chi ha completato il ciclo vaccinale».

Su questo fronte, anche nella fascia di età 0-5 (quindi tra i non vaccinati), le quarantene stanno creando più di un grattacapo: una bambina di cinque anni si è ritrovata da sola alla riapertura del proprio istituto di infanzia a Vicenza, che riapriva dopo qualche giorno di stop obbligato per i contagi.

Ora l'ipotesi è di uniformare le regole a tutte le classi di età, con lezioni che dunque proseguono in presenza anche se si individuano fino a tre casi positivi (vengono lasciatia casa solo gli studenti contagiati) mentre per l'eventuale ricorso alla dad si scenderebbe da dieci a cinque giorni.

"In ogni modo, ora, più dell'80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza", ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi

Il nuovo decreto dovrebbe includere anche una proroga delle mascherine all'aperto anche in zona bianca (a meno che questa fascia non venga uniformata alla gialla) e per la chiusura delle discoteche, che potrebbero riaprire comunque da marzo.

Una quadra sarebbe stata trovata anche al sistema di modifica dei colori delle varie regioni.

Da giorni i governatori ne chiedono il «superamento», ma è certo che le fasce continueranno ad essere un punto di riferimento per l'analisi epidemiologica delle diverse aree.

E se chi ha il super green pass avrà accesso ad ogni attività in tutte le zone tranne che in quella rossa, resta aperta la trattativa su cosa concedere in quest'ultima.

Il dibattito tra i tecnici è quello di stabilire se in questa fascia le misure debbano essere applicate a chi ha totale copertura vaccinale.

Una cosa certa è ormai l'introduzione di un aggiornamento dell'indicatore che riguardano il calcolo dei ricoveri per covid: come si ricorderà, il tema è quello dello scorporo dei pazienti che arrivano in ospedale per altre ragioni e qui vengono trovati positivi al coronavirus senza presentare però sintomi covid.

Nessun passaggio di colore delle regioni è previsto la prossima settimana.

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