In Trentino e in Alto Adige situazione in peggioramento: più pazienti in ospedale e boom di contagi
Il bollettino settimanale della fondazione Gimbe fotografa un quadro complicato per il sistema sanitario, con un elevato numero di ricoveri e un'incidenza record dei positivi su 100 mila abitanti: ora supera i 5 mila
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TRENTO. Peggiorano i dati in Trentino Alto Adige: crescono i contagi da covid e aumentano i posti letto in area medica e intensiva sono sopra soglia di saturazione.
Lo comunica la fondazione Gimbe nel suo bollettino settimanale.
In Alto Adige, nella settimana dal 12 al 18 gennaio, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (4.814) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.
Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (20,2%) e in terapia intensiva (18%) occupati da pazienti Covid.
Anche in Trentino si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (5.021) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.
Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (29,2%) e in terapia intensiva (23,3%) occupati da pazienti covid.
Si tratta di percentuali al limite della zona arancione.
In Alto Adige, la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 72,9% (media Italia 79,6%) a cui aggiungere un ulteriore 4,7% (media Italia 4,1%) solo con prima dose ed il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 70,2% (media Italia 70,8%).
La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 3,2% (media Italia 5,2%) a cui aggiungere un ulteriore 10,3% (media Italia 19,9%) solo con prima dose.
In Trentino la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 78,8% (media Italia 79,6%) a cui aggiungere un ulteriore 5,3% (media Italia 4,1%) solo con prima dose.
Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 70,5% (media Italia 70,8%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 7,6% (media Italia 5,2%) a cui aggiungere un ulteriore 16,8% (media Italia 19,9%) solo con prima dose.